giovedì 3 gennaio 2008

Due_zero_zero_otto

Rieccomi. Come si capisce chiaramente dalla mia lunga assenza su queste frequenze, le feste / ferie di Natale (e un pizzico di Capodanno) sono andate bene. Infatti non ho avuto molto tempo da passare davanti al computer. E' capitato spesso negli ultimi mesi, ma questa volta non perchè io mi sia trovato fagocitato dal lavoro e da altri mille impegni. E' semplicemente che avevo tante altre cose (divertenti) da fare. Dopo mesi di lavoro "matto e disperatissimo" e qualche seria incazzatura (come si dice in Francia) avevo proprio bisogno di "staccare la spina" e "ricaricare le batterie". E ci sono decisamente riuscito, grazie al ritorno nella mia hometown e al perfetto mix di affetti familiari, amici fraterni, nottate in giro fino alle 5 (senza nemmeno accorgernese... big up Giove!), corroboranti dormite, grandi mangiate, persone care incontrate dopo tanto tempo, nuove e piacevoli amicizie incrociate lungo il cammino, l'Amaro del Capo, il mare, le passeggiate vicino alla spiaggia a prendere il sole e a respirare profondamente... aria di casa...

Ora siamo già nel 2008 e la vita è tornata a scorrere in maniera più abitudinaria e normale, con la sveglia che suona alle 7:30 e il ritorno in redazione, a recuperare il lavoro accumulato nel frattempo, a chiudere gli ultimi progetti per Angouleme e a organizzare la presenza dei prestigiosi autori che affiancherò proprio durante il Festival. Tutto molto stimolante, ma... si stava decisamente meglio in vacanza...
Unica novità rispetto alla routine quotidiana, la nevicata iniziata questa mattina, nel preciso istante in cui sono uscito dal portone di casa... non un secondo prima, non un secondo dopo, proprio appena mi sono azzardato a sporgere un piede all'esterno... che ha dato al rientro un che di "alternativo" e ha scatenato in pausa pranzo le due opposte fazioni da sempre in lotta. Quelli per cui la neve è estremamente piacevole, perchè particolarmente romantici, sognatori o vogliosi di costruire un pupazzo di neve e ammazzarsi a furia di pallate in faccia. E quelli per cui la neve è una gran noia, essendo sinonimo di freddo, difficoltà nel circolare con gli automezzi e rallentamenti di varia natura. Propendo per la seconda scuola di pensiero.

PS: primo post della data terrestre due_zero_zero_otto, ma niente auguri di circostanza (abbiamo già dato) e niente buoni propositi per l'anno nuovo (tanto poi evaporano puntualmente). Per l'anno che sta iniziando, beh... speriamo solo che vada meglio di quello appena trascorso e lasciamoci semplicemente trasportare dalla buona sorte, senza stare a pianificare troppo...

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