sabato 27 settembre 2008

Heroes 3? Villains!

Lo aspettavo da mesi e, finalmente, Lunedi 22 Settembre... come a volermi fare un regalo di compleanno con leggerissimo ritardo... è iniziato il terzo volume di "Heroes". Da amante di comics e TV series americane, naturalmente non potevo non appassionarmi a questa serie televisiva, in cui Tim Kring e la sua squadra di sceneggiatori e registi sono riusciti a portare sul piccolo schermo una versione avvincente, moderna e "realistica" del "mito del super-eroe".

Il serial è immediatamente diventato un successo di portata planetaria e alla prima stagione ha fatto subito seguito una seconda, che però è stata condizionata e snaturata dal noto sciopero degli screenwriters statunitensi, che ha costretto a sospendere numerosi prodotti destinati al circuito televisivo. I creatori di "Heroes", piuttosto che interrompere "Volume 2" a metà, lasciando gli spettatori in sospeso per chi sa quanto tempo, hanno preferito far modificare drasticamente la stesura dei soggetti, "comprimendo" la saga in sole 11 puntate al posto delle 24 previste e cancellando anche una serie spin-off inizialmente prevista. Pur restando una storia interessante ed appassionante, purtroppo la narrazione risulta chiaramente "mozzata", dandole un senso di "incompletezza". E questa strana sensazione, questo avvertire che "manca qualcosa", diventa ancora più palese dopo aver visto le prime due puntate della terza stagione: in soli due episodi sono svelate molte più verità e vengono cambiate molte più carte in tavola di quanto sia stato fatto in tutta la seconda (mezza) stagione.

Serial TV: Heroes Volume 3 - Villains

Se il buongiorno si vede davvero dal mattino, non c'è che aspettarsi grandi cose da questa nuova serie, che consolida la struttura che ne ha decretato il successo, ma con una cura ancora maggiore per i particolari, molta esperienza in più e, probabilmente, anche un budget più alto per gli effetti speciali. Che però continuano a essere uno strumento, non un fine: sono ancora la spettacolare maniera in cui riusciamo a conoscere sempre meglio i protagonisti e che rendono sempre più avvicente seguire gli sviluppi della loro esistenza. In "Volume 1: Genesis" siamo stati condotti per mano nel cuore della vicenda e abbiamo conosciuto tutti gli eroi, uniti per evitare la prima catastrofe, un'esplosione atomica nel cuore di NY, che avrebbe portato lo scompiglio sul pianeta. In "Volume 2: Generations" abbiamo iniziato a capire che quella dei nostri giorni non è stata la prima generazione di eroi, ma che lo schema in cui si muovono è molto più vasto e problematico, assistendo al secondo salvataggio del mondo, nel tentativo di impedire la diffusione di un terribile virus letale. In "Volume 3: Villains" lo scenario muta radicalmente ancora una volta. Nuovi personaggi vengono introdotti, altri scompaiono. Alcuni eroi iniziano a mostrare il loro vero volto, alcuni appaiono sotto una forma completamente diversa. I poteri di qualcuno dimostrano di nascondere molto più di ciò che potevamo pensare, i loro legami familari vengono completamente rimessi in discussione. E scendiamo nell'inferno del "Livello 5", in cui la Compagnia tiene prigionieri i mutanti più pericolosi e cattivi che ha catturato negli anni. Mostri di malvagità forse addirittura più pericolosi dello stesso Sylar. Villains che riescono a fuggire dalla loro prigione e sono nuovamente liberi di seminare morte e distruzione, sebbene controllati inconsapevolmente da uno strano infiltrato...



Ho visto Heroes 3x01 "The second coming" e 3x02 "The butterfly effect" tutti d'un fiato, non riuscendo a pensare ad altro per l'intera serata e a visione terminata... ne avrei voluti ancora! Ma a parte questo sono rimasto davvero molto soddisfatto e già muoio dalla curiosità di scoprire come proseguirà la storia, con tutti i suoi intrighi ed i suoi cambi di prospettive. Oltretutto, i miei personaggi preferiti sono sempre stati Peter Petrelli, Claire Bennet e Niki Sanders, che sembrano destinati a continuare il loro ruolo di protagonisti, attorno a cui ruotano le vicende più importanti. Pur non essendo più gli stessi, nel vero senso della parola. Cioè... continuano ad esserci, ma non sono proprio quelli che avevamo imparato a conoscere...

Prima di lasciarti al trailer ufficiale della terza serie sottotitolato in italiano, se anche tu hai voglia di accingerti alla visione di "Volume 3" in real time con gli Stati Uniti, ti consiglio di vedere le prime due stagioni. Se già l'hai fatto, potresti dare una veloce ripassata attraverso i riassunti ed il materiale messo a disposizione sullo splendido sito "Heroes Ita". Se, invece, non hai mai seguito regolarmente il serial... pentiti (!) e sappi che la seconda stagione è attualmente trasmessa su Italia 1 ogni Domenica in seconda serata, ma anche che on line è già disponibile gratuitamente in streaming Heroes "Volume 1", versione completa e in italiano!

martedì 16 settembre 2008

Panda likes tribute

"Panda likes" è uno dei miei pochi appuntamenti fissi della rete. Visito praticamente tutti i giorni questo blog, in cui il bravissimo Giacomo Bevilacqua pubblicata una deliziosa serie di tavole autoconclusive in cui ci racconta cosa piace al simpatico Panda. Un esserino buffo, placido, morbido e tondo, che ispira subito allegria e tenerezza. Anche i suoi gusti sono particolari. Al Panda piace fare le cose più divertenti e strambe, in un mondo dove tutto è possibile, regolato com'è solo dalla fantasia e dalla spensieratezza. La struttura reiterata della tavola, per il Panda non è una gabbia. La fa propria, la usa, la abbraccia, la circumnaviga, la aggira, la scavalca, la piega, la trasforma, la stravolge, la reinventa. L'autore la modella in base alla storia che deve raccontarci, sfruttando al meglio ed in maniera molto istintiva le possibilità del media. Il tratto è essenziale, le scelte grafiche e di composizione della tavola sono minimaliste e funzionali alla narrazione. In sole tre strisce Keison è sempre capace di strappare più di un sorriso. Talvolta riesce anche a commuovermi con la semplice vitalità delle sue tavole (che ci vuoi fare, sono un tipo sensibile).

Il "meme del Panda" si è velocemente diffuso fra il popolo della Rete e da qualche giorno l'appuntamento quotidiano on line col suo favoloso mondo è addirittura raddoppiato. Da un'idea del vulcanico sceneggiatore Roberto Recchioni, infatti, è nato "Panda likes tributes", uno spazio web in cui vengono pubblicati i migliori omaggi illustrati dedicati al Panda dai fan della serie, in cui compaiono nomi molto noti del panorama italiano, da Massimo Carnevale a Werther Dell'Edera, giusto per citare i miei preferiti. Anche io ho voluto contribuire a questa gallery ed ho spedito all'autore il mio "tributo d'affetto" nei confronti della sua creatura, che trovate subito di seguito. Come ho già scritto a Giacomo via email, "non sono capace di disegnare, anzi... con la matita non riesco a tirare nemmeno una linea dritta", ma mi è venuta questa idea e dunque ho pensato di realizzarla con un "ardito" lavoro di "copia & incolla" su Photoshop, inviandola poi all'autore, oltre a postarla sul mio blog (così quantomeno tu mi puoi fare sapere cosa ne pensi). Visti i pregevoli lavori apparsi finora sul "libro digitale dei tributi", non penso proprio che questo mio "esperimento" sarà pubblicato, ma ci tenevo a dimostrare che... anche Matteo likes Panda!

Fumetti: Panda likes tribute by Matteo Losso

PS: non per essere spoetizzante proprio sul finale... ma prendo spunto proprio dal mio tributo ("...vivere su Internet...") per affermare che Panda potrebbe vivere benissimo e avere molto successo anche al di fuori dello schermo del computer e delle tavole a fumetti, prestandosi alla grande per merchandising e oggettistica di vario genere. Già me lo immagino mostrare simpaticamente il suo testone e qualche espressione buffa, mentre compie le gesta più incredibili, su t-shirt, borsette, cappelli, stickers, quaderni e via dicendo, senza perdere la propria spontanietà e immediatezza. Insomma... Se passi per caso da queste parti e stai cercando un nuovo "marchio" su cui investire a colpo sicuro, il Panda potrebbe proprio fare al caso tuo. Se, invece, passi sempre per caso da queste parti, ma non hai un capitale da far fruttare, spero per te tu possa presto diventare milionario, ma nel frattempo fai circolare il Panda e promuovilo in giro!

domenica 14 settembre 2008

Cosmic Royale Reggae Sound

E' finalmente uscito il nuovo disco dei grandi Casino Royale, ma non perdere tempo a cercarlo nei negozi di dischi, vai direttamente dal tuo edicolante di fiducia! Il CD di "Royale Rockers: the reggae sessions", infatti, si può trovare in allegato al numero 37 (anno 4) di "XL", il magazine di "informazione gggiovane" del quotidiano "La Repubblica" in edicola a Settembre.
Musica: Casino Royale Rockers - The reggae sessions
Il disco è una diretta emanazione dell'omonimo tour live, basato su una rivisitazione in chiave "rocker reggae" dei più grandi successi della band, e riesce a riproporne tutte le caratteristiche vincenti. Il gruppo è decisamente a suo agio con le sonorità jamaicane e le applica in maniera funzionale e fluida a pezzi nati in maniera molto differente, "strizzando l'occhio" ai grandi del genere. Queste nuove versioni, però, non sono dei semplici "esercizi di stile", ma esplorano e "esplodono" le varie canzoni da altri punti di vista, mostrandone potenzialità inedite e aspetti inattesi. Le mie preferite? "Treno per Babilon", "Hi-Fi" e specialmente "Prova", già bella nella sua versione originale, quì diventa decisamente splendida. Oltre alle 10 tracce "storiche" rivisitate, trova spazio anche l'inedito "Comics Sound", che vede la partecipazione speciale di Mikey Dread e la collaborazione musicale di Macro Marco... che poi sarebbe "anche" mio fratello! Davvero un gran pezzo, di certo il più genuinamente reggae dell'intero album, che chiude in bellezza il lavoro e conclude l'ascolto con quel pizzico di "novità al 100%" che di certo non guasta.

La grande distribuzione del CD insieme alla rivista ha permesso al disco di mantenere l'equo prezzo di 14,80 €, una cifra secondo me ancora accettabile per acquistare un prodotto originale di questa qualità. Ma se prima di iniziare a cercarlo in giro vuoi saperne qualcosa in più, attraverso l'apposito speciale on line di XL potrai ascoltare un'anteprima dell'intero disco!
Concludo questo post con due piccoli "regali". Il primo è il video di "Protect me", proprio nella sua versione rinnovata che può ascoltare nel disco. Il secondo, decisamente più consistente e interessante, è in realtà messo a disposizione proprio da mio fratello: il download gratuito di "Royale Sound", nell'inedito "Come Around" remix realizzato da Macro Marco. Scarica e diffondi, è tutto assolutamente gratis e legale!

giovedì 11 settembre 2008

Ricordo di un incubo concreto

Le Twin Towers prima dell'11 Settembre 2001

Ricordo bene l'11 Settembre del 2001. E' uno dei giorni di cui ho conservato una memoria nitida e indelebile. Ero a Roma, insieme a Mariagela, nel suo appartamento. Sua madre era passata a trovarla. Rassettava una stanza tenendo la televisione accesa in sottofondo, mentre noi eravamo sul balcone. A chiacchierare , guardando il cielo sopra al quartiere africano e pensando a cosa avremmo fatto nel corso del pomeriggio. All'improvviso siamo stati richiamati all'interno da una voce sgomenta. La signora Lilia si era seduta sul letto e fissava lo schermo della televisione con sguardo atterrito, dicendoci di vedere quello che stava accadendo. Mi sono subito avvicinato alla TV per capire di cosa stesse parlando. E all'inizio ho trattenuto a stento un sorriso. Ero convinto che avesse scambiato per un telegiornale un film di Bruce Willis. Invece poi mi sono reso conto di quello che stava succedendo. Che si trattava proprio di una trasmissione giornalistica. Che quella in televisione non era fiction, era la realtà. La follia umana stava nuovamente dando prova delle capacità insite nella nostra specie. Uccidere, distruggere, annullare, odiare. Compiendo un atto clamoroso e crudele, davvero incredibile. Qualcosa che non sarei mai riuscito ad immaginare nemmeno in un incubo, era diventato concreto. E succedeva in diretta, proprio davanti ai miei occhi. Mi sono dovuto sedere. Ma non sono riuscito a resistere a lungo. Quando ho visto qualcosa cadere dalle finestre delle Twin Towers, ferite e trafitte dai terroristi, insieme a qualsiasi forma di pietà e amore... quando ho capito che si trattava di esseri umani che si gettavano nel vuoto, pur di sfuggire alle fiamme ed al crollo... ho pianto. E ancora oggi... a sette anni di distanza... quando ormai il World Trade Center non esiste più ed al suo posto c'è ancora il cratere di Ground Zero, con le sue torri di luce che si stagliano nell'oscurità, monito all'umanità perchè non ripeta ancora in futuro gli stessi errori che hanno infangato il suo passato... se ci penso, non riesco a trattenere le lacrime.
Torri di luce di Ground Zero al posto del World Trade Center

mercoledì 10 settembre 2008

Fate largo a "Fatece Largo Annual"!

"Fatece Largo" è una delle migliori e più longeve fanzine italiane dedicate al mondo della letteratura disegnata. Il prode Baldo Di Stefano, infatti, porta ininterrottamente avanti il suo progetto editoriale da circa 10 anni, pubblicando i primi articoli, racconti e specialmente comics di giovani autori esordienti. Sulle pagine della fanza amorevolmente curata dall'amico Baldo si sono alternati nel tempo tantissimi scrittori e disegnatori diversi, che hanno trovato in questa rivista amatoriale una "casa accogliente" per la propria fantasia e voglia di comunicarla all'esterno, riversando nella fanza una parte importante del proprio amore per il fumetto. Qualcuno ha fatto della 'zine un "laboratorio" per migliorarsi. Qualcuno è riuscito a parlare di se e ad esprimere parte del proprio io attraverso qualche breve fumetto. Qualcuno si è semplicemente divertito a raccontare per immagni una storia. Ma tutti hanno contribuito ad appassionare migliaia di lettori ed a creare il prestigioso passato di questa "pietra miliare" nel mondo delle autoproduzioni nostrane, una pubblicazione ormai "storica", ma sempre e comunque proiettata verso il futuro.
Fumetti: Fatece Largo Annual # 1
A testimoniare il percorso compiuto sino ad ora dalla fanzine ed a festeggiare la sua lunga vita, uscirà ad Ottobre in occasione del Romics il volumetto "Fatece Largo Annual" #1! Per una volta e per un'occasione così speciale, la fanzine cambia volto e "si tira a lucido", passando dalle abituali fotocopie spillate (sempre di ottima qualità, però!) ad una veste più prestigiosa e "massiccia", con ben 134 pagine brossurate e stampate in digitale. Ma se l'aspetto sarà più "attraente" del solito, i contenuti continueranno a rispecchiare l'abituale filosofia della fanza "vecchio stile", con una miriade di fumetti, strip, racconti, poesie, rubriche e illustrazioni, presentando una selezione del "meglio del meglio" dagli ultimi anni di pubblicazioni, insieme a materiale inedito realizzato appositamente per questa occasione.
Fumetti: Poseidon by Antonio Conversano
All'interno dello speciale ci sarò anche io, dato che troverà spazio sulle sue pagine la storia "Io sono Poseidon", che ho scritto nel 1998, ovvero... la bellezza di 10 anni fa! Queste 16 tavole magistralmente disegnate dal grande Antonio Conversano sono state poi pubblicate su "Fatece Largo" 26 solo nel Luglio del 2002 ed hanno dato il via alla presentazione integrale della serie sulla 'zine sino ai giorni nostri. O almeno... finchè ho avuto ancora il tempo e lo stimolo per scriverne le sceneggiature. Effettivamente è ormai più di un anno che non inizia la "gestazione" di un nuovo episodio e che non realizzo lo script successivo, pur avendo una sceneggiatura ben strutturata ed paio di soggetti abbastanza definiti già pronti ad attendermi. Magari rileggere la prima avventura di Poseidon... ristampata per l'ennesima volta, a distanza di tanto tempo dalla sua creazione e in un albo a cui sono così affezionato... mi farà scattare nuovamente dentro l'entusiasmo di raccontare le sue storie ed il suo mondo così oscuro, disperato e crudo, che somiglia tanto al nostro.

martedì 2 settembre 2008

E' necessario


Ma quanto mi rappresenta questa canzone di Tiromancino? Tanto. Risposta scontata ad una domanda retorica. Perchè anche io ogni tanto ho paura del futuro. Perchè sono convinto di dover provare ad essere sempre coerente con me stesso, in qualsiasi tipo di scelta. Di non dover mai fare cose in cui non credo davvero. Però ogni tanto mi viene da chiedermi... Tutto questo essere ligio alle regole che io stesso mi sono imposto... "E' necessario"? Non potrei permettermi qualche "colpo di testa", che vada contro il mio abituale modo di essere e pensare? Una reazione istintiva, non "filtrata" e fuori dai miei standard? E anche io finisco per rispondermi che non è il caso di porsi troppe domande, meglio continuare semplicemente a vivere... però sempre guardando verso il sole e cercando qualcosa di speciale all'orizzonte...

 

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