martedì 16 dicembre 2008

10 anni di Poseidon

Mi è sempre piaciuto scrivere racconti. Ricordo che da piccolo avevo riempito alcune vecchie agende inutilizzate con decine di storie di fantascienza, tutte ambientate in uno stesso universo futuristico in rovina, che aveva come protagonisti un manipolo di sopravvissuti in lotta contro un esercito di macchine umanoidi e contro difficili condizioni ambientali. Un mondo immaginario che derivava direttamente dalle mie prime passioni cinematografiche e letterarie, grazie a cui ho esplorato per la prima volta il piacere dell’immaginazione espressa attraverso la parola scritta, prima ancora che nascesse la voglia di comunicare all’esterno. Quelle avventure, infatti, non sono mai state lette da nessun altro, ma essenzialmente per me era importante scriverle per esprimermi e incanalare le mie idee in una direzione e una forma ben precise. Perché quei pensieri non finissero nel nulla, ma venissero impressi su carta e conservati.

Fumetti: Poseidon by Antonio Conversano
Nel corso del tempo la mia passione per la scrittura ha naturalmente incrociato il suo cammino con quella per i fumetti, portandomi a scrivere numerose sceneggiature destinate all’arte sequenziale. Inizialmente ho riversato nella mia fanzine Amazing Comics tutto il mio amore per i comics statunitensi ed i suoi mondi super-eroistici, dando vita ad un piccolo universo ricco di personaggi e suggestioni diverse, che presto mi divertirò ad illustrare meglio. Poi ho pensato di dedicarmi a storie brevi ed autoconclusive fantascientifiche, che sono state pubblicate per anni su numerose fanzine e riviste specializzate di tutta Italia. Ed ho sempre avuto la fortuna di collaborare con tanti giovani disegnatori di grande talento, alcuni dei quali sono oggi affermati professionisti del settore, che mi hanno aiutato a migliorare e ad affinare la mia tecnica, oltre ad arricchirmi a livello umano.

Nel 1998 ho deciso di provare qualcosa di diverso. Al di là del piacere di scrivere e raccontare di universi fantastici, ho capito che attraverso i fumetti avrei potuto provare a dire qualcosa di più, che le sceneggiature mi avrebbero dato la possibilità di raccontare qualcosa del mondo, quello mio interiore e quello che mi ruotava intorno. Grazie al supporto del grande Antonio Conversano, uno dei disegnatori più bravi con cui ho avuto l’onore di collaborare, ho dato vita a Poseidon. Un personaggio oscuro e decadente, che ho provato ad usare come “lente deformante” per parlare dei grandi problemi legati alle tematiche ambientali e sociali che mi stavano (e mi stanno ancora) particolarmente a cuore. Un “eroe” che decidesse di ergersi contro lo sfruttamento indiscriminato del pianeta e il disprezzo per la vita in tutte le sue forme. Un protagonista inconsapevole, che per lo più si è trovato ad essere al tempo stesso prima spettatore impotente della crudeltà umana e poi impietoso “deus ex machina” della situazione.

Fumetti: Poseidon by Renato Stevanato

Nel 2008 Poseidon ha compiuto 10 anni. La sua prima storia, infatti, è stata pubblicata nel Novembre del 1998 sulle pagine di “Amazing Comics” # 16 ed è stata casualmente ristampata nel Novembre del 2008 sul primo “Fatece Largo Annual” curato dall’amico Baldo Di Stefano. Davvero una bella coincidenza, ideale per festeggiare questo prestigioso anniversario. A dirla tutta, nel corso di questo decennio la produzione di storie è stata davvero minima, visti i tanti impegni di tutti gli autori e la necessità di dedicarsi a questo progetto solo nel tempo libero. Ma ogni episodio è stato per me fonte di grandi soddisfazioni e mi ha permesso di creare un’alchimia sempre speciale con i disegnatori che hanno affiancato Tonino: Oscar Celestini, Renato Stevanato, Massimo Spinelli e Marco Stefanni. Da ciascuno di loro ho imparato qualcosa e tutti loro hanno contribuito alla piccola storia del progetto. Personalmente spero anche che tutte le storie abbiano in qualche maniera interessato chiunque le abbia lette, sulle pagine delle fanzine o sul sito ufficiale. E per festeggiare ulteriormente il suo decimo compleanno, ho pensato di mettere on line tutti gli episodi in una versione in formato “.cbr”, leggibile attraverso il comodo Comic Book Reader, che potete scaricare gratuitamente, legalmente e velocemente dai link seguenti…

# 1
Io sono Poseidon (disegni di Antonio Conversano)
# 2
Armonia (disegni di Antonio Conversano)
# 3
Villaggio globale (disegni di Antonio Conversano)
# 4
Le onde del destino (disegni di Antonio Conversano)
# 5
Pollice verso (disegni di Oscar Celestini)
# 6
La città sommersa (disegni di Renato Stevanato)
# 7
Il mostro (disegni di Massimo Spinelli)
# 8
Primo sangue (parte 1) : Una storia vera (disegni di Marco Stefanni)

Fumetti: Poseidon by Federico Distefano

Questo 2008 che sta per chiudersi, però, non vuole essere solo il momento giusto per festeggiare i primi dieci anni di Poseidon, ma coincide anche con la voglia di “rilanciare” la serie. Nel corso dell’anno prossimo, infatti, vorrei tornare a dedicarmi alla sceneggiatura, per completare le ultime due parti della trilogia “Primo sangue” e dell’ultima puntata della “prima stagione”. Per poi magari iniziare anche a tessere le trame per una “seconda stagione” che ho già in mente da molto tempo e in cui vorrei approfondire le figure dei comprimari introdotti finora. Sempre che i disegnatori abbiano ancora la pazienza di aspettarmi… :-)

venerdì 28 novembre 2008

E' come se foste con me

Durante lo scorso fine settimana i miei genitori, Franca e Roberto, sono venuti a trovarmi a Modena. Mi hanno aiutato concretamente a dare un'ultima sistemata alla mia nuova casa. Mi sono stati nuovamente vicini, come è sempre stato finora. Hanno condiviso con me anche l'inizio di questa nuova tappa nella mia vita. Purtroppo di solito siamo distanti. La Calabria e l'Emilia sono separate da svariati chilometri e parecchie ore di viaggio. Anche gli impegni sono tanti per tutti noi, aumentano esponenzialmente col passare degli anni, dunque il tempo da poter passare in loro compagnia è sempre di meno. Però stare insieme a loro è sempre speciale e unico. E dato che spesso non riesco a dire quello che penso, quello che sento, quello che provo... dato che tante volte mi viene molto più facile scriverlo... dato che so di per certo che ogni tanto anche loro fanno un salto dalle parti di questo blog... questo post è dedicato solo a loro. A loro che sento sempre vicini, anche se sono fisicamente lontanti. A loro che mi fanno essere sicuro di non essere solo, di avere sempre qualcuno su cui poter contare in ogni situazione. A loro che hanno contribuito a fare di me quello che sono oggi. A loro che hanno perdonato tutti i miei tanti errori. A loro che hanno sempre assecondato le mie aspirazioni. A loro che mi hanno aiutato a realizzare i miei sogni. A loro che mi hanno regalato il mio splendido fratello, con cui mi accingo a passare parte di questo weekend. Sebbene i genitori raccontati nel video sottostante, per come sono stati dipinti, in realtà sembrino molto diversi dai miei... la canzone "PadreMadre" di Cesare Cremonini (un cantautore davvero interessante, che sto iniziando a scoprire solo adesso) è per loro: "Se una canzone che stia al posto mio non c'è, eccola qua: è come se foste con me!". Grazie di tutto, mamma e papà, vi voglio bene.

lunedì 24 novembre 2008

Buffy a cartoni animati

Dopo aver esordito sotto forma di “B movie”, dopo essere diventata una delle serie televisive più belle e amate di tutti i tempi, prima di tornare in una nuova incarnazione inedita a fumetti… avrebbe potuto essere anche un cartone animato... Di cosa sto parlando? Ma naturalmente della mitica Buffy, l’adorata creatura di Joss Whedon che ha vissuto l’intrigante “parabola multimediale” che ho appena illustrato, “rischiando” seriamente di annoverare dopo un film, sette stagioni televisive e svariati progetti a fumetti anche una versione animata. Le prove di "Buffy, the Vampire Slayer - The animated series" inizialmente proposte nel 2002 e poi ripescate nel 2004 dalla casa di produzione cui era stato affidato il progetto, però, non convinsero la dirigenza della 20th Century Fox ed il cartone animato cadde inesorabilmente nel dimenticatoio. Ma a distanza di anni, pur essendo definitivamente sfumate tutte le possibilità di vedere i cartoon dedicati alla Cacciatrice di Vampiri, l’idea è tornata nuovamente sotto la luce dei riflettori grazie al comic-book in cui viene narrata l’ottava stagione della saga.

Serial TV - Fumetti - Animazione: Buffy
Il ventesimo numero di “Buffy, the Vampire Slayer – Season 8", intitolato "After These Messages . . . We’ll be right back!", in uscita negli States il 10 Dicembre, infatti, sarà ispirato proprio all'ipotetico cartone animato dedicato alla "Scooby gang". E probabilmente è proprio grazie a questo rinnovato spunto di interesse nei confronti dell’animated series mai nata, se un paio di mesi fa è stato diffuso in rete un video che ne mostra alcuni stralci, dandoci un assaggio di ciò che avrebbe potuto essere e che purtroppo mai sarà. Davvero un peccato, perché da quel poco che si ha la possibilità di visionare nel promo più in basso, il prodotto sembra carino a livello visivo e calato perfettamente nello spirito di Buffy e del suo universo narrativo, sebbene leggermente più "dark" della norma. Però almeno possiamo consolarci gustando questo breve esempio e leggendo a breve l’omaggio a fumetti creato da Jeph Loeb e Georges Jeanty, nuovo capitolo di quella sensazionale stagione 8 a fumetti di cui ho già avuto modo di parlare presentandone la versione francese e di cui presto tornerò a discutere, per illustrare le grandi soddisfazioni che mi sta regalando, con i suoi ottimi risultati sia in fatto di vendite che di giudizio della critica... :-)

domenica 2 novembre 2008

In diretta da Lucca Comics 2008

In questo momento sono a Lucca e digito dall'area stampa di Lucca Comics & Games 2008. Come ogni anno... dall'ormai lontanto Marzo del 1990, a parte un paio di forzate defezioni... partecipo con gioia alla più importante manifestazione italiana dedicata al mondo del fumetto. Quest'anno la convention non sembrava esser partita sotto i migliori auspici. Innanzitutto l'assenza di giorni festivi, con il ponte del primo di Novembre inesorabilmente fagocitato dal weekend. Poi anche la cattiva situazione metereologica, che dopo mesi e mesi di una gradita "primavera extra", ha di recente iniziato a funestare la penisola intera e sembrava dover scaricare anche sulla cittadina toscana una quantità non meglio definita di pioggia. Invece il benevolo dio del fumetto ha voluto premiare tutti i fan che hanno dedicato questo fine settimana al mondo delle nuvole parlanti. Arrivato ieri mattina in quel di Lucca insieme ad Alessio e Chiara, infatti, ho trovato ad attendermi un clima onesto ed un cielo decisamente tranquillo, che mi sta permettendo di godermi a pieno questi due giorni di relax e divertimento. A dir il vero finora non sono riuscito a fare poi tantissimo, però quel che ho fatto è stato decisamente piacevole... Le prime ore del pomeriggio di sabato le ho passate allo stand di Panini Comics, insieme a tanti amici e colleghi, "spacciando" comics in quantità industriale e avendo sopratutto l'onore di maneggiare (con estrema cura) lo splendida edizione deluxe del capolavoro "MARVELS" di Kurt Busiek & Alex Ross, ma specialmente il titanico volume della collezione Marvel Omnibus dedicata al "Daredevil di Frank Miller". E mi è sembrato qualcosa di incredibile. Se sono quì alla fiera del fumetto di Lucca, se lavoro in Panini Comics, se ho fatto dell'arte sequenziale non solo la mia più grande passione, ma anche la mia professione... lo devo proprio al Devil di Miller. Onestamente credo che se nel 1986, alla tenera età di 10 anni, io non avessi letto il numero 168 di "Daredevil", il primo interamente scritto e disegnato dal geniale Frank Miller, la mia vita sarebbe molto diversa. E trovarmi oggi a consigliare alle nuove generazioni di lettori questa pietra miliare del fumetto e della mia stessa esistenza, mi provoca sensazioni ed emozioni che è impossibile riuscire a descrivere. Specialmente non così alla svelta in questo aggiornamento volante del blog. Magari sarà il caso di tornare a parlarne meglio in futuro. Per il resto, ho passato la giornata a salutare amici di vecchia data, a chiacchierare con loro della nostra vita e di fumetti (col famoso "nerdometro" che ha avuto picchi di nerditudine non raggiunti da parecchi mesi), rischiando il collasso serale per fame (prontamente arginato a cena da un piatto di tortelloni alla lucchese e da una tagliata) e tirando sino a notte fonda nella splendida Piazza dell'anfiteatro insieme a tante persone care. Questa mattina non ho saputo resistere e, passando di fronte all'attrezzata area press della convention, ho deciso di condividere con te questa esperienza, che col passare degli anni non smette mai di divertirmi e farmi stare bene. Adesso chiudo le comunicazioni e mi getto nuovamente a capofitto fra i padiglioni del festival ed il popolo del fumetto, che sicuramente anche oggi invaderà pacificamente le strade e le tendostrutture di questa bella città, che di anno in anno continua ad accogliermi a braccia aperte e che ormai sento un pò come casa mia.

Fumetti: Lucca Comics & Games 2008

martedì 28 ottobre 2008

Macro Marco @ Cargo - Scalo 76

In contemporanea con l’uscita di “Royale Rockers: the reggae sessions” in tutti i negozi di dischi, dopo la distribuzione in compagine con “XL”, la circolazione dell'opera in un'edizione su vinile a tiratura limitata e le critiche positive raccolte su siti e riviste del settore, i Casino Royale hanno iniziato il dovuto “tour” fra radio e TV per promuovere questa loro recente creazione. Il 20 Ottobre, in particolare, è stata messa in onda su Rai Due la loro performance live nel corso della trasmissione Cargo - Scalo 76, a cui ha partecipato anche mio fratello Marco. Nel corso dell'esibizione durante questo interessante programma, che ormai da anni si dimostra la “vetrina musicale” di riferimento della televisione di stato nostrana, la band ha eseguito “Cosmic sound”, pezzo remixato proprio dal “sangue del mio sangue” col suo nome d’arte, Macro Marco, invitandolo a fare un'apparizione speciale dietro ai piatti. Per tutti quelli che ne avessero perso la messa in onda originale, ma anche per chi ha ancora voglia di ascoltare e riascoltare il brano, vedendolo eseguito dai suoi creatori al gran completo, ecco di seguito un estratto video messo a disposizione degli utenti della rete proprio sul canale YouTube di MacroBeats. E tieni d’occhio questa pagina: sono certo che si riempirà in breve tempo di altre apparizioni di Marco sulle principali emittenti nazionali e internazionali, pubbliche e private: continua così, fratellino, col talento, lo stile e la personalità che hai… “sky’s the limit”!

domenica 26 ottobre 2008

It's "wireless", no more "homeless"

Oggi è Domenica 26 Ottobre e sono quasi le 13:00. Ma solo sull’orologio, dato che il mio stomaco non sembra curarsi del cambiamento di orario “tecnico” scattato in data odierna e reclama a gran voce un pasto. In quel di Modena è una bella giornata. Pur essendo ormai alle porte di Novembre, la temperatura è decisamente gradevole, grazie al sole radioso che brilla alto in un cielo terso e rassicurante. In questo momento sono nello splendido chiostro della Biblioteca Delfini e sono connesso al web attraverso il servizio wireless offerto dalla rete civica del comune. Un sistema affidabile e praticamente gratuito, che permette di proiettarsi sulla rete attraverso il segnale diramato in alcuni fra i punti più strategici e architettonicamente apprezzabili della città. Un segno di estrema civiltà e modernità, in una città che si dimostra ancora una volta all’avanguardia e “a misura d’uomo”, attenta com’è alle esigenze dei suoi abitanti. Dopo più di un’ora passata a navigare, purtroppo il mio laptop inizia a dare preoccupanti segni di batteria scarica, dunque non potrò dilungarmi molto. Ma avevo davvero voglia di tornare a far capolino, sebbene con un veloce "mordi e fuggi", sulle pagine del blog per aggiornarti sugli stravolgimenti che si sono di recente abbattuti sulla mia vita.

Le settimane appena trascorse sono state decisamente intense e difficili. Un dato essenziale, su tutti, che mi va di condividere con te. Dalla tranquillità e sicurezza abitativa che ero riuscito a costruirmi negli ultimi anni, a partire da Ottobre mi sono trovato improvvisamente senza una casa. A dir il vero, inizialmente pensavo di aver svoltato con una bella sistemazione. Un bilocale carino e tutto per me, proprio come lo stavo cercando, in una delle zone più animate e vive della città, anche molto vicino alla casa che ho condiviso con altri coinquilini negli ultimi quattro anni. Ma… subito dopo aver firmato il contratto… questo nuovo appartamento mi ha mostrato i suoi "lati oscuri" ed alcuni pesanti vizi nascosti, che me l'hanno mostrato per quello che era davvero: un luogo per me invivibile, sia dal punto di vista fisiologico che psicologico. Una grande delusione, oltre che una fonte di ansia e angoscia non indifferenti. Decidermi a lasciare quel posto dopo soli due giorni, subito dopo aver completato il trasloco, non è stato affatto facile. Ma è stata la cosa più saggia e giusta da fare, se volevo sperare in una quotidianità serena. Dunque sono ufficialmente diventato un "senza fissa dimora". Finora non avevo mai avuto problemi di questo genere. Probabilmente in passato ero stato molto fortunato, nei miei vari spostamenti in giro per l’Italia, ma la casa l’ho sempre data come un fatto scontato. Solo trovarmi in una situazione inattesa di “homeless”, invece, mi ha fatto scoprire quanto sia importante, anzi… fondamentale… per poter costruire la propria vita e progettare il futuro. Se sono riuscito a riprendermi ed a "cadere in piedi" lo devo specialmente al supporto della mia famiglia e di quegli amici veri che per fortuna mi circondano, da Sandra a Ale e Chicca, passando per Marco e per tutti quelli che si sono sorbiti le mie paranoie. E che mi hanno aiutato, non solo a parole, a superare questo momento di crisi. Adesso sono riuscito a trovare una nuova sistemazione e sono convinto che possa fare al caso mio. Devo ancora terminare il trasloco, che a conti fatti sarà il terzo in poco più di tre settimane. E devo anche iniziare a personalizzare il tutto, aggiungendo un paio di tocchi per rendere la casa totalmente funzionale alle mie esigenze. Ma credo di aver trovato il luogo adatto per continuare a vivere nel cuore pulsante della città e tornare a essere me stesso, pur con la voglia di evolvermi e cambiare ancora. Perché questa… che adesso riesco a raccontare in maniera obiettiva e razionale… è stata un’esperienza che mi ha profondamente segnato e da cui spero almeno di trarre più di una buona lezione per il futuro.

A breve riprenderò ad essere connesso anche da casa, ma fino ad allora e forse anche dopo... sicuramente fino a quando il (bel) tempo sarà dalla mia parte... continuerò comunque a digitare e a collegarmi al web da questi splendidi spazi comuni all’aperto, che danno una sensazione diversa e davvero piacevole nel proiettarsi sulla rete.




Il chiostro della Biblioteca Delfini di Modena, foto tratta da http://www.flickr.com/photos/mulaohu/

martedì 14 ottobre 2008

Temporary offline

Come forse avrai già avuto modo di intuire dalla data del messaggio precedente, pubblicato la bellezza di 18 giorni orsono, e come confermato ufficialmente dal titolo di questo post odierno, purtroppo al momento sono "temporary offline". Un disgraziato "triplo trasloco carpiato" non ancora concluso ed una serie di eventi sfortunati in cui mi sono trovato mio malgrado coinvolto negli ultimi tempi, infatti, mi costringono attualmente ad una condizione di "homeless", dunque privo di fissa dimora e di connessione al web. Mi dilungherò a spiegare i perchè ed i percome di questa strana situazione quando... innanzitutto sarò riuscito a capirli bene ed a "metabolizzarli" pure io, ma specialmente quando le cose si saranno tranquillizzate e sarò nuovamente proiettato sulla rete dalla mia nuova casa. Però ho comunque pensato di tornare a "manifestarmi" sul mio blog per farti sapere che ancora esisto. E anche per tranquillizzare tutti gli amici che, notata la mia prolungata ed insolita assenza dal web, hanno iniziato a scrivermi o a telefonarmi per sapere se fosse tutto OK. In realtà non è (ancora) tutto OK al 100%, ma spero che lo sarà a breve e... quantomeno posso affermare di essere ancora vivo (toccando ferro e anche qualcosina in più)! Dunque non temere: come direbbe un noto Terminator modello T-800... "I'll be back"!

I'll be back...

sabato 27 settembre 2008

Heroes 3? Villains!

Lo aspettavo da mesi e, finalmente, Lunedi 22 Settembre... come a volermi fare un regalo di compleanno con leggerissimo ritardo... è iniziato il terzo volume di "Heroes". Da amante di comics e TV series americane, naturalmente non potevo non appassionarmi a questa serie televisiva, in cui Tim Kring e la sua squadra di sceneggiatori e registi sono riusciti a portare sul piccolo schermo una versione avvincente, moderna e "realistica" del "mito del super-eroe".

Il serial è immediatamente diventato un successo di portata planetaria e alla prima stagione ha fatto subito seguito una seconda, che però è stata condizionata e snaturata dal noto sciopero degli screenwriters statunitensi, che ha costretto a sospendere numerosi prodotti destinati al circuito televisivo. I creatori di "Heroes", piuttosto che interrompere "Volume 2" a metà, lasciando gli spettatori in sospeso per chi sa quanto tempo, hanno preferito far modificare drasticamente la stesura dei soggetti, "comprimendo" la saga in sole 11 puntate al posto delle 24 previste e cancellando anche una serie spin-off inizialmente prevista. Pur restando una storia interessante ed appassionante, purtroppo la narrazione risulta chiaramente "mozzata", dandole un senso di "incompletezza". E questa strana sensazione, questo avvertire che "manca qualcosa", diventa ancora più palese dopo aver visto le prime due puntate della terza stagione: in soli due episodi sono svelate molte più verità e vengono cambiate molte più carte in tavola di quanto sia stato fatto in tutta la seconda (mezza) stagione.

Serial TV: Heroes Volume 3 - Villains

Se il buongiorno si vede davvero dal mattino, non c'è che aspettarsi grandi cose da questa nuova serie, che consolida la struttura che ne ha decretato il successo, ma con una cura ancora maggiore per i particolari, molta esperienza in più e, probabilmente, anche un budget più alto per gli effetti speciali. Che però continuano a essere uno strumento, non un fine: sono ancora la spettacolare maniera in cui riusciamo a conoscere sempre meglio i protagonisti e che rendono sempre più avvicente seguire gli sviluppi della loro esistenza. In "Volume 1: Genesis" siamo stati condotti per mano nel cuore della vicenda e abbiamo conosciuto tutti gli eroi, uniti per evitare la prima catastrofe, un'esplosione atomica nel cuore di NY, che avrebbe portato lo scompiglio sul pianeta. In "Volume 2: Generations" abbiamo iniziato a capire che quella dei nostri giorni non è stata la prima generazione di eroi, ma che lo schema in cui si muovono è molto più vasto e problematico, assistendo al secondo salvataggio del mondo, nel tentativo di impedire la diffusione di un terribile virus letale. In "Volume 3: Villains" lo scenario muta radicalmente ancora una volta. Nuovi personaggi vengono introdotti, altri scompaiono. Alcuni eroi iniziano a mostrare il loro vero volto, alcuni appaiono sotto una forma completamente diversa. I poteri di qualcuno dimostrano di nascondere molto più di ciò che potevamo pensare, i loro legami familari vengono completamente rimessi in discussione. E scendiamo nell'inferno del "Livello 5", in cui la Compagnia tiene prigionieri i mutanti più pericolosi e cattivi che ha catturato negli anni. Mostri di malvagità forse addirittura più pericolosi dello stesso Sylar. Villains che riescono a fuggire dalla loro prigione e sono nuovamente liberi di seminare morte e distruzione, sebbene controllati inconsapevolmente da uno strano infiltrato...



Ho visto Heroes 3x01 "The second coming" e 3x02 "The butterfly effect" tutti d'un fiato, non riuscendo a pensare ad altro per l'intera serata e a visione terminata... ne avrei voluti ancora! Ma a parte questo sono rimasto davvero molto soddisfatto e già muoio dalla curiosità di scoprire come proseguirà la storia, con tutti i suoi intrighi ed i suoi cambi di prospettive. Oltretutto, i miei personaggi preferiti sono sempre stati Peter Petrelli, Claire Bennet e Niki Sanders, che sembrano destinati a continuare il loro ruolo di protagonisti, attorno a cui ruotano le vicende più importanti. Pur non essendo più gli stessi, nel vero senso della parola. Cioè... continuano ad esserci, ma non sono proprio quelli che avevamo imparato a conoscere...

Prima di lasciarti al trailer ufficiale della terza serie sottotitolato in italiano, se anche tu hai voglia di accingerti alla visione di "Volume 3" in real time con gli Stati Uniti, ti consiglio di vedere le prime due stagioni. Se già l'hai fatto, potresti dare una veloce ripassata attraverso i riassunti ed il materiale messo a disposizione sullo splendido sito "Heroes Ita". Se, invece, non hai mai seguito regolarmente il serial... pentiti (!) e sappi che la seconda stagione è attualmente trasmessa su Italia 1 ogni Domenica in seconda serata, ma anche che on line è già disponibile gratuitamente in streaming Heroes "Volume 1", versione completa e in italiano!

martedì 16 settembre 2008

Panda likes tribute

"Panda likes" è uno dei miei pochi appuntamenti fissi della rete. Visito praticamente tutti i giorni questo blog, in cui il bravissimo Giacomo Bevilacqua pubblicata una deliziosa serie di tavole autoconclusive in cui ci racconta cosa piace al simpatico Panda. Un esserino buffo, placido, morbido e tondo, che ispira subito allegria e tenerezza. Anche i suoi gusti sono particolari. Al Panda piace fare le cose più divertenti e strambe, in un mondo dove tutto è possibile, regolato com'è solo dalla fantasia e dalla spensieratezza. La struttura reiterata della tavola, per il Panda non è una gabbia. La fa propria, la usa, la abbraccia, la circumnaviga, la aggira, la scavalca, la piega, la trasforma, la stravolge, la reinventa. L'autore la modella in base alla storia che deve raccontarci, sfruttando al meglio ed in maniera molto istintiva le possibilità del media. Il tratto è essenziale, le scelte grafiche e di composizione della tavola sono minimaliste e funzionali alla narrazione. In sole tre strisce Keison è sempre capace di strappare più di un sorriso. Talvolta riesce anche a commuovermi con la semplice vitalità delle sue tavole (che ci vuoi fare, sono un tipo sensibile).

Il "meme del Panda" si è velocemente diffuso fra il popolo della Rete e da qualche giorno l'appuntamento quotidiano on line col suo favoloso mondo è addirittura raddoppiato. Da un'idea del vulcanico sceneggiatore Roberto Recchioni, infatti, è nato "Panda likes tributes", uno spazio web in cui vengono pubblicati i migliori omaggi illustrati dedicati al Panda dai fan della serie, in cui compaiono nomi molto noti del panorama italiano, da Massimo Carnevale a Werther Dell'Edera, giusto per citare i miei preferiti. Anche io ho voluto contribuire a questa gallery ed ho spedito all'autore il mio "tributo d'affetto" nei confronti della sua creatura, che trovate subito di seguito. Come ho già scritto a Giacomo via email, "non sono capace di disegnare, anzi... con la matita non riesco a tirare nemmeno una linea dritta", ma mi è venuta questa idea e dunque ho pensato di realizzarla con un "ardito" lavoro di "copia & incolla" su Photoshop, inviandola poi all'autore, oltre a postarla sul mio blog (così quantomeno tu mi puoi fare sapere cosa ne pensi). Visti i pregevoli lavori apparsi finora sul "libro digitale dei tributi", non penso proprio che questo mio "esperimento" sarà pubblicato, ma ci tenevo a dimostrare che... anche Matteo likes Panda!

Fumetti: Panda likes tribute by Matteo Losso

PS: non per essere spoetizzante proprio sul finale... ma prendo spunto proprio dal mio tributo ("...vivere su Internet...") per affermare che Panda potrebbe vivere benissimo e avere molto successo anche al di fuori dello schermo del computer e delle tavole a fumetti, prestandosi alla grande per merchandising e oggettistica di vario genere. Già me lo immagino mostrare simpaticamente il suo testone e qualche espressione buffa, mentre compie le gesta più incredibili, su t-shirt, borsette, cappelli, stickers, quaderni e via dicendo, senza perdere la propria spontanietà e immediatezza. Insomma... Se passi per caso da queste parti e stai cercando un nuovo "marchio" su cui investire a colpo sicuro, il Panda potrebbe proprio fare al caso tuo. Se, invece, passi sempre per caso da queste parti, ma non hai un capitale da far fruttare, spero per te tu possa presto diventare milionario, ma nel frattempo fai circolare il Panda e promuovilo in giro!

domenica 14 settembre 2008

Cosmic Royale Reggae Sound

E' finalmente uscito il nuovo disco dei grandi Casino Royale, ma non perdere tempo a cercarlo nei negozi di dischi, vai direttamente dal tuo edicolante di fiducia! Il CD di "Royale Rockers: the reggae sessions", infatti, si può trovare in allegato al numero 37 (anno 4) di "XL", il magazine di "informazione gggiovane" del quotidiano "La Repubblica" in edicola a Settembre.
Musica: Casino Royale Rockers - The reggae sessions
Il disco è una diretta emanazione dell'omonimo tour live, basato su una rivisitazione in chiave "rocker reggae" dei più grandi successi della band, e riesce a riproporne tutte le caratteristiche vincenti. Il gruppo è decisamente a suo agio con le sonorità jamaicane e le applica in maniera funzionale e fluida a pezzi nati in maniera molto differente, "strizzando l'occhio" ai grandi del genere. Queste nuove versioni, però, non sono dei semplici "esercizi di stile", ma esplorano e "esplodono" le varie canzoni da altri punti di vista, mostrandone potenzialità inedite e aspetti inattesi. Le mie preferite? "Treno per Babilon", "Hi-Fi" e specialmente "Prova", già bella nella sua versione originale, quì diventa decisamente splendida. Oltre alle 10 tracce "storiche" rivisitate, trova spazio anche l'inedito "Comics Sound", che vede la partecipazione speciale di Mikey Dread e la collaborazione musicale di Macro Marco... che poi sarebbe "anche" mio fratello! Davvero un gran pezzo, di certo il più genuinamente reggae dell'intero album, che chiude in bellezza il lavoro e conclude l'ascolto con quel pizzico di "novità al 100%" che di certo non guasta.

La grande distribuzione del CD insieme alla rivista ha permesso al disco di mantenere l'equo prezzo di 14,80 €, una cifra secondo me ancora accettabile per acquistare un prodotto originale di questa qualità. Ma se prima di iniziare a cercarlo in giro vuoi saperne qualcosa in più, attraverso l'apposito speciale on line di XL potrai ascoltare un'anteprima dell'intero disco!
Concludo questo post con due piccoli "regali". Il primo è il video di "Protect me", proprio nella sua versione rinnovata che può ascoltare nel disco. Il secondo, decisamente più consistente e interessante, è in realtà messo a disposizione proprio da mio fratello: il download gratuito di "Royale Sound", nell'inedito "Come Around" remix realizzato da Macro Marco. Scarica e diffondi, è tutto assolutamente gratis e legale!

giovedì 11 settembre 2008

Ricordo di un incubo concreto

Le Twin Towers prima dell'11 Settembre 2001

Ricordo bene l'11 Settembre del 2001. E' uno dei giorni di cui ho conservato una memoria nitida e indelebile. Ero a Roma, insieme a Mariagela, nel suo appartamento. Sua madre era passata a trovarla. Rassettava una stanza tenendo la televisione accesa in sottofondo, mentre noi eravamo sul balcone. A chiacchierare , guardando il cielo sopra al quartiere africano e pensando a cosa avremmo fatto nel corso del pomeriggio. All'improvviso siamo stati richiamati all'interno da una voce sgomenta. La signora Lilia si era seduta sul letto e fissava lo schermo della televisione con sguardo atterrito, dicendoci di vedere quello che stava accadendo. Mi sono subito avvicinato alla TV per capire di cosa stesse parlando. E all'inizio ho trattenuto a stento un sorriso. Ero convinto che avesse scambiato per un telegiornale un film di Bruce Willis. Invece poi mi sono reso conto di quello che stava succedendo. Che si trattava proprio di una trasmissione giornalistica. Che quella in televisione non era fiction, era la realtà. La follia umana stava nuovamente dando prova delle capacità insite nella nostra specie. Uccidere, distruggere, annullare, odiare. Compiendo un atto clamoroso e crudele, davvero incredibile. Qualcosa che non sarei mai riuscito ad immaginare nemmeno in un incubo, era diventato concreto. E succedeva in diretta, proprio davanti ai miei occhi. Mi sono dovuto sedere. Ma non sono riuscito a resistere a lungo. Quando ho visto qualcosa cadere dalle finestre delle Twin Towers, ferite e trafitte dai terroristi, insieme a qualsiasi forma di pietà e amore... quando ho capito che si trattava di esseri umani che si gettavano nel vuoto, pur di sfuggire alle fiamme ed al crollo... ho pianto. E ancora oggi... a sette anni di distanza... quando ormai il World Trade Center non esiste più ed al suo posto c'è ancora il cratere di Ground Zero, con le sue torri di luce che si stagliano nell'oscurità, monito all'umanità perchè non ripeta ancora in futuro gli stessi errori che hanno infangato il suo passato... se ci penso, non riesco a trattenere le lacrime.
Torri di luce di Ground Zero al posto del World Trade Center

mercoledì 10 settembre 2008

Fate largo a "Fatece Largo Annual"!

"Fatece Largo" è una delle migliori e più longeve fanzine italiane dedicate al mondo della letteratura disegnata. Il prode Baldo Di Stefano, infatti, porta ininterrottamente avanti il suo progetto editoriale da circa 10 anni, pubblicando i primi articoli, racconti e specialmente comics di giovani autori esordienti. Sulle pagine della fanza amorevolmente curata dall'amico Baldo si sono alternati nel tempo tantissimi scrittori e disegnatori diversi, che hanno trovato in questa rivista amatoriale una "casa accogliente" per la propria fantasia e voglia di comunicarla all'esterno, riversando nella fanza una parte importante del proprio amore per il fumetto. Qualcuno ha fatto della 'zine un "laboratorio" per migliorarsi. Qualcuno è riuscito a parlare di se e ad esprimere parte del proprio io attraverso qualche breve fumetto. Qualcuno si è semplicemente divertito a raccontare per immagni una storia. Ma tutti hanno contribuito ad appassionare migliaia di lettori ed a creare il prestigioso passato di questa "pietra miliare" nel mondo delle autoproduzioni nostrane, una pubblicazione ormai "storica", ma sempre e comunque proiettata verso il futuro.
Fumetti: Fatece Largo Annual # 1
A testimoniare il percorso compiuto sino ad ora dalla fanzine ed a festeggiare la sua lunga vita, uscirà ad Ottobre in occasione del Romics il volumetto "Fatece Largo Annual" #1! Per una volta e per un'occasione così speciale, la fanzine cambia volto e "si tira a lucido", passando dalle abituali fotocopie spillate (sempre di ottima qualità, però!) ad una veste più prestigiosa e "massiccia", con ben 134 pagine brossurate e stampate in digitale. Ma se l'aspetto sarà più "attraente" del solito, i contenuti continueranno a rispecchiare l'abituale filosofia della fanza "vecchio stile", con una miriade di fumetti, strip, racconti, poesie, rubriche e illustrazioni, presentando una selezione del "meglio del meglio" dagli ultimi anni di pubblicazioni, insieme a materiale inedito realizzato appositamente per questa occasione.
Fumetti: Poseidon by Antonio Conversano
All'interno dello speciale ci sarò anche io, dato che troverà spazio sulle sue pagine la storia "Io sono Poseidon", che ho scritto nel 1998, ovvero... la bellezza di 10 anni fa! Queste 16 tavole magistralmente disegnate dal grande Antonio Conversano sono state poi pubblicate su "Fatece Largo" 26 solo nel Luglio del 2002 ed hanno dato il via alla presentazione integrale della serie sulla 'zine sino ai giorni nostri. O almeno... finchè ho avuto ancora il tempo e lo stimolo per scriverne le sceneggiature. Effettivamente è ormai più di un anno che non inizia la "gestazione" di un nuovo episodio e che non realizzo lo script successivo, pur avendo una sceneggiatura ben strutturata ed paio di soggetti abbastanza definiti già pronti ad attendermi. Magari rileggere la prima avventura di Poseidon... ristampata per l'ennesima volta, a distanza di tanto tempo dalla sua creazione e in un albo a cui sono così affezionato... mi farà scattare nuovamente dentro l'entusiasmo di raccontare le sue storie ed il suo mondo così oscuro, disperato e crudo, che somiglia tanto al nostro.

martedì 2 settembre 2008

E' necessario


Ma quanto mi rappresenta questa canzone di Tiromancino? Tanto. Risposta scontata ad una domanda retorica. Perchè anche io ogni tanto ho paura del futuro. Perchè sono convinto di dover provare ad essere sempre coerente con me stesso, in qualsiasi tipo di scelta. Di non dover mai fare cose in cui non credo davvero. Però ogni tanto mi viene da chiedermi... Tutto questo essere ligio alle regole che io stesso mi sono imposto... "E' necessario"? Non potrei permettermi qualche "colpo di testa", che vada contro il mio abituale modo di essere e pensare? Una reazione istintiva, non "filtrata" e fuori dai miei standard? E anche io finisco per rispondermi che non è il caso di porsi troppe domande, meglio continuare semplicemente a vivere... però sempre guardando verso il sole e cercando qualcosa di speciale all'orizzonte...

sabato 30 agosto 2008

Fantacampionato di calcio 2008 / 2009

Non ho mai giocato a "fantacalcio", quel passatempo in cui si crea e si gestisce la propria squadra di fantasia e si partecipa ad un "campionato virtuale" insieme ad altri amici, con tanto di campagna acquisti e schieramenti tattici. L'idea mi è sempre sembrata carina e divertente, ma non ho mai trovato abbastanza persone interessate per organizzare la cosa e, onestamente, sono sempre stato abbastanza "spaventato" dal complicato regolamento del gioco. Perchè dopo aver comprato i propri campioni ed aver messo in campo la formazione migliore, il punteggio finale della propria squadra è una media composta dai voti ottenuti dai singoli giocatori nelle rispettive partire, dal numero di goal, autogoal, esplusioni, cartellini gialli, rigori e via dicendo. Qualcosa di impegnativo, insomma, che ho sempre temuto di non riuscire a seguire con la dovuta continuità.

Antonio Cassano, stella dell'Atletico Betlemme

A stretto ridosso dell'inizio del campionato di calcio italiano di Serie A 2008 / 2009, però, un gruppo di amici mi ha coinvolto in un'esperienza di "fantacalcio digitale", giocabile attraverso Internet anche con chi è distante. Si tratta del Fantacalcio di Repubblica.it, a cui da questa notte partecipa ufficialmente anche il mio Atletico Betlemme. Il nome l'ho sentito anni fa in TV, poi l'ho riciclato per una squadra di beach volley, adesso fa il suo esordio anche in questa "evoluzione" del fantacalcio tradizionale, decisamente più semplice da gestire. Si ha un budget a disposizione e non si deve giocare al rialzo con i propri amici per accaparrarsi i propri obiettivi di mercato. Ciascuno può acquistare chi vuole, dunque un giocatore potrebbe far parte anche di tutte le squadre (tipo... scommetto che il portiere del 90% delle formazioni sarà un certo Gianluigi Buffon...). L'importante è non superare il proprio tetto di spesa e "bilanciare" a dovere i vari reparti, perchè se si spende metà del proprio budget per acquistare tre attaccanti, gli altri ruoli dovranno essere ricoperti da atleti "di seconda fascia" e la squadra risulterà "leggermente" sbilanciata. Anche in questo fantacalcio digitale il risultato complessivo è frutto di intricati algoritmi, ma a calcolare tutte le variabili pensa il sistema in automatico, dando senza alcuno sforzo risultati sempre precisi ed attendibili.

Sono certo che sarà una bella esperienza. Anche perchè schiero una formazione decisamente competitiva, un arrembante 3-4-3 figlio del "calcio totale" e delle teorie sportive di Arrigo Sacchi e Julio Velasco, che vanta numerosi "esecutori" di altissimo livello. Una difesa compatta ed attenta, capace di giocare la palla e iniziare l'azione, senza dover necessariamente spazzare in avanti al primo segnale di pericolo. Un centrocampo arcigno e al tempo stesso di estrema qualità, che fa del pressing asfissiante e dei piedi buoni il suo marchio di fabbrica. Un attacco in cui fantasia, velocità e solidità vanno di pari passo. Unico mio rammarico, non essere riuscito ad acquistare quella che secondo me sarà la grande sorpresa del prossimo campionato, lo juventino Amauri. Questioni di budget me lo hanno impedito. Ma l'Atletico Betlemme è una società sana, che deve pensare al bilancio e non vuole certo sporcarsi le mani con plusvalenze o imbrogli di questo genere!

E in barba a qualsiasi pretattica, ecco anche la formazione titolare schierata in campo dalla società nel corso della prima giornata:
Portiere : Buffon
Difensori : Cannavaro, Le Grottaglie, Mexes
Centrocampisti : Cambiasso, Camoranesi, De Rossi, Gattuso
Attaccanti : Cassano, Corradi, Di Vaio

Parteciperà al torneo anche l'amico Mattia: sappi che non ti temo e fai conoscere anche agli utenti di "Zero" la tua prossima disfatta! :-)

Fantacalcio, la formazione dell'Atletico Betlemme

giovedì 28 agosto 2008

Io ho un sogno



"Per cui vi dico, amici miei, che anche se affronteremo le difficoltà di oggi e di domani, ancora io ho un sogno. È un sogno profondamente radicato nel sogno Americano, che un giorno questa nazione si solleverà e vivrà nel vero significato del suo credo... noialtri rendiamo questa verità evidente... che tutti gli uomini sono creati uguali.
Io sogno che nella terra rossa di Georgia, i figli di quelli che erano schiavi ed i figli di quelli che erano padroni degli schiavi si potranno sedere assieme alla tavola della fraternità.
Io sogno che un giorno anche lo stato di Mississippi, uno stato ardente per il calore della giustizia, ardente per il calore dell'oppressione, sarà trasformato in un'oasi di libertà e giustizia.
Io sogno che i miei quattro figli piccoli un giorno vivranno in una nazione dove non saranno giudicati per il colore della pelle, ma per il contenuto della loro personalità."

Martin Luther King, dal discorso del 28 agosto 1963 a Washington

I have a dream.
That dream can come true now.
Yes, we can.

Barack Obama by Shepard Fairey
Barack Obama visto da Shepard Fairey

lunedì 25 agosto 2008

Heroes webisodes: "Going postal"

In attesa che durante questo autunno Italia 1 trasmetta (quasi certamente in seconda serata) la seconda stagione della serie televisiva "Heroes" in italiano... ma specialmente aspettando con ansia che il 22 Settembre venga trasmesso dalla NBC il primo doppio episodio di "Volume 3 - Villains" ("The second coming" e "The butterfly effect")... ho visto con piacere il primo webisode di "Heroes", un cortometraggio che si colloca proprio tra la seconda e la terza stagione del serial. La storia si chiama "Going postal" ed è composta dai tre brevi episodi "A nifty trick", "The house guest" e "Let's talk". In questa concitata avventura incontriamo per la prima volta Echo Demille (interpretato da Kiko Ellsworth) e sua moglie Gina (Rebeka Montoya), due personaggi che dovrebbero entrare a far parte del cast proprio nel corso della terza stagione. Senza voler anticipare troppo, ti rivelo che... il poderoso urlo sonico di cui è dotato il nuovo eroe lo mette al centro dell'attenzione della Compagnia e così il super-postino si trova improvvisamente braccato da numerosi agenti, fra cui Constrictor dal "caloroso abbraccio"...

Ho pensato di raccogliere nella playlist seguente non solo tutti e i tre gli episodi sottotitolati in italiano, ma anche il "dietro le quinte" dei webisodes con un'intervista esclusiva a Tim Kring e ai protagonisti: buona visione e... che il conto alla rovescia per "Volume 3" abbia inizio!

martedì 19 agosto 2008

Estate 2008? Senza tormentone musicale!

Probabilmente è complice anche la radio specializzata in revival scelta dai gestori del mio lido... che mi sta facendo riscoprire "classici" degli anni '80 e '90, senza però tenermi al corrente delle ultime tendenze... ma proprio non riesco ad individuare la "canzone tormentone" di questa estate 2008. Intendiamoci, qualche brano sentito di sfuggita in macchina o in giro con maggiore frequenza c'è, ma non "il" pezzo, quello che proprio non riesci ad evitare, che ti segue ovunque, che ti entra in testa sino a diventare un normale "rumore di fondo", che ti trovi a canticchiare senza volerlo sotto la doccia dopo una lunga giornata di mare. Eppure prima che la stagione iniziasse mi sembrava di aver puntato sui cavalli vincenti. Invece nulla: se avessi scommesso qualcosa con i miei amici, avrei sicuramente perso, pur pensando di andare sul sicuro. Forse improvvisamente non capisco più nulla di musica e di ciò che potrebbe far presa sulle masse? OK, forse sono un pò... ehm... forse sono decisamente fuori dal "giro delle discoteche" (grazie, ho già dato), però... non credo di aver "perso l'orecchio"!

Ma allora come è possibile, mi chiedo e ti chiedo, che non sia in heavy rotation un pezzo "party" ed orecchiabile come "American boy" di Estelle e del grande Kanye West?



O che in radio non facciano ascoltare sino allo sfinimento "Closer", col suo mix di r'n'b e sonorità da club londinese, di quel gran figo di Ne-Yo (di cui io invece adoro anche il video, le sue scelte cromatiche decise e intense, oltre al fantastico inserimento dei testi nelle riprese)?



O che l'ennesimo capolavoro dei Coldplay (che già da "Speed of sound" in poi hanno decisamente iniziato a scalare la classifica dei miei musicisti preferiti... dunque avrò sicuramente voglia e modo di parlarne meglio in futuro...), intitolato "Viva la vida", non stia spopolando ed emozionando in maniera ossessiva chiunque sia ancora dotato di un udito decente e di un minimo di gusto musicale?



Misteri della musica e dei "
memi", che probabilmente questa volta non sono riuscito a sondare sino in fondo. Ma... in fondo... queste canzoni, per me molto belle, sebbene tra loro molto diverse, mi è bastato scoprirle e goderne, condividendole con piacere anche con te e con tutti gli altri amici che continuano imperterriti a visitare il mio blog anche in questi giorni "di stanca". E tu, invece, sei già riuscito ad individuare il tormentone musicale della tua estate?

venerdì 15 agosto 2008

La nona ora

La nona ora è quella che fa la differenza. Di solito me ne bastano sette. Durante i weekend tendenzialmente scatta anche l'ottava, per riprendermi dalle fatiche della settimana. E nel corso dell'anno apparentemente sembra anche bastare. Ma quando sono in vacanza... quando finalmente mi sento rilassato... quando riesco a lasciarmi alle spalle i pensieri, i piccoli stress del lavoro e le noiose incombenze del quotidiano... quando sono a casa, circondato dall'affetto della mia famiglia e dei miei amici... quando mi sento protetto e al sicuro... quando magari la sera prima ho anche mangiato un pò pesantuccio (cosa rara in terra di Calabria... ehm...) o ho festeggiato in compagnia bevendo una birra in più del solito... quando di giorno ho fatto il pieno di sole e di mare... quando sono davvero me stesso, senza ricordi pesanti da gestire, senza paranoie, senza nostalgie... solo in giorni speciali come questi arriva in maniera naturale anche la nona ora di sonno. Un'ora importante, che mi permette davvero di "ricaricare le batterie", di ricordare qualcosa dei miei sogni e di tornare ad una dimensione più intima e vera del mio io, depurata da tutte quelle sovrastrutture che invece mi trasformano, facendomi diventare pensieroso se non addirittura nervoso. Ci sono stati anni in cui questa nona ora era la normalità. Quando la vita era più semplice, quando avevo meno responsabilità e mi sentivo ancor più in equilibrio con me stesso e col mondo che mi ruotava intorno. Poi le cose sono cambiate, senza che io potessi far nulla per controllare ciò che succedeva attorno a me. E forse è davvero arrivato il momento di cambiare ancora, di trovare una nuova dimensione, di raccogliere i cocci di ciò che è stato irreparabilmente rotto e rimettere tutto al proprio posto. Di tornare ad essere nuovamente sereno e soddisfatto, mettendo da parte frustrazioni e desideri mai espressi o comunque ormai irrealizzabili. Di smetterla coi rimorsi e sopratutto con i rimpianti, ripartendo da dove mi sono fermato alcuni anni fa, quando sono stato costretto a scendere da una corsa in apparenza felice e senza problemi, che sembrava diretta verso il futuro e che invece mi ha improvvisamente lasciato a piedi, in attesa di qualcosa... o di qualcuno... che probabilmente ancora non ho nemmeno voluto iniziare a cercare. Ma spero con tutto me stesso che le tante "none ore" che mi stanno regalando questi giorni di ferie... con i loro sogni, le loro speranze e le loro semplici verità... riescano laddove la mia sola forza di volontà ha finora fallito.

giovedì 7 agosto 2008

Ferie, ferie... fortissimamente ferie!

Ebbene si, come "forse" avrai già avuto modo "intuire" dal nome di questo post, finalmente sono iniziate le mie tanto attese ferie estive! Era da parecchio che non "staccavo la spina" per un lungo periodo... credo che la mia ultima pausa degna di questo nome risalga addirittura a Natale 2007... comunque sia, è davvero arrivato il momento di rilassarmi un pò.
Sul lavoro sono riuscito a sistemare (quasi) tutte le incombenze in sospeso e ho decisamente "chiuso col botto", mandando in stampa un fumetto speciale dedicato a Iron Man e Hulk che ho editato per la Toys "R" Us francese, ma specialmente partecipando alla mega riunione editoriale per pianificare le più importanti produzioni Panini Comics in uscita nel 2009 in tutta Europa. Insieme alla "famiglia francese", composta da Walter, Anna e Cris, e con la presenza dei colleghi che si occupano dei mercati italiano, tedesco e spagnolo, abbiamo delinieato quello che sarà il futuro prossimo della Marvel nel vecchio continente. Il primo semestre di pubblicazioni è già stato tracciato in maniera abbastanza definita, il secondo per il momento ha dei punti saldi e delle precise "linee guida", ma... posso assicurarti che si tratterà dell'ennesimo anno favoloso in compagnia dei sogni su carta della "Casa delle Idee". E davvero molte novità bollono in pentola...
Chiuso il "capitolo lavoro" per un paio di settimane, comunque, ieri mattina ho caricato all'inverosimile la mia fida automobile e, dopo un veloce giro di "shopping" (a proposito: nella catena Mediaworld in questo momento sono in vendita i DVD singoli dei film "Ghost Rider" e "Spider-Man 3" a meno di 7 €!!!), sono partito da Modena alla volta di Roma, da cui digito in questo preciso istante. A breve scatterà un "pranzo volante" e poi via... verso nuove avventure... ehm, verso Paola, il mio paese natio in Calabria, dove ad aspettarmi troverò la mia famiglia, i miei migliori amici, il mare, la spiaggia, il sole, il beach volley... per una quindicina di giorni all'insegna del relax e del divertimento. Come queste ferie andranno ad influire sulla mia "attività" di blogger, ancora non è dato a sapersi. In fondo è la mia "prima estate" da quando ho creato questa "casa virtuale". Di sicuro avrò più tempo libero del solito, ma... non credo di portare con me sulla spiaggia il mio laptot (sebbene il mio lido di fiducia per questa stagione sembra essere dotato di connessione wireless) e penso proprio che passerò sotto l'ombrellone la maggior parte del tempo... Tu, però, resta sintonizzato e scoprirai come andrà a finire! E magari fammi anche sapere fra i commenti come stai passando questa tua estate 2008. La mia ("autostrada" Salerno / Reggio Calabria permettendo) sta ufficialmente per iniziare e... incrociando le dita e toccando ferro... le premesse perchè sia interessante, ci sono tutte! :-)

sabato 2 agosto 2008

Il Cavaliere Oscuro

Abitualmente non vado a vedere un film al cinema nel giorno della sua uscita. In queste occasioni, infatti, di solito c'è molta folla, diventa difficile trovare dei buoni posti e la proiezione è spesso disturbata dal vociare del pubblico numeroso. Ricordo ancora con un attimo di sussulto l'ultimo film visto nel suo primo giorno di proiezione italiana, il capitolo iniziale de "Il Signore degli Anelli": fine Gennaio 2022, Roma, cinema Barberini, seconda fila laterale, molto (troppo) vicino alle casse, con la percezione fisica... all'incirca dalle parti della milza e del fegato... delle vibrazioni emanate dal martello di Sauron mentre spazzava via gli essere umani. Un'esperienza comunque particolare e "intensa", che però avrei voluto non ripetere. Invece ci sono ricascato e anche questa volta mi sono lasciato attirare dal "canto da sirena" di un film che aspettavo da molto. Sebbene io scriva questo post solo a una decina di giorni di distanza, infatti, Mercoledi 23 Luglio sono andato a vedere "Il Cavaliere Oscuro". E la "maledizione del primo giorno" è tornata a ripetersi. Eravamo un gruppo di amici, abbiamo dimenticato di prenotare, dunque ci siamo dovuti accontentare di posti in terza fila, ma... ne è davvero valsa la pena...

Avevo già amato il crepuscolare film "Batman Begins", di cui questo "The Dark Knight" è il naturale seguito. Mi è anche molto piaciuto il DVD di animazione "Batman: Gotham Knight", che fa da trait d'union tra le due pellicole. Ma "Il Cavaliere Oscuro" è un'esperienza che va oltre. Dietro alla macchina da presa c'è sempre il regista Christopher Nolan, la maschera dell'Uomo Pipistrello continua ad essere indossata da Christian Bale e anche il resto del cast è rimasto praticamente invariato, con Michael Caine a interpretare il fidato Alfred, Morgan Freeman nella parte di Lucius Fox e Gary Oldman a vestire la divisa di James Gordon. Unica eccezione, il personaggio di Rachel Dawes, passato da Katie Holmes a Maggie Gyllenhaal. Ma la grossa differenza rispetto al passato la fanno i due esordienti, che catalizzano su di se l'attenzione e la tensione dell'intera pellicola. Inizierei con Aaron Eckhart, che presta il volto ad Harvey Dent / Due Facce, per avere la possibilità di lasciare l'ultima citazione a Heath Ledger nell'impegnativo ruolo del Joker.

Cinema: Batman - Il Cavaliere Oscuro

Sebbene in film sia intitolato a Batman, infatti, il realtà l'oscuro cavaliere di Gotham si trova preso nel mezzo. La sua incudine è Harvey Dent, il suo martello è il Joker. L'eroe non è "schiacciato" dai due personaggi solo nello svolgimento della trama, è il suo stesso ruolo ad essere condizionato dall'importanza di queste due ingombranti figure. Il film è pieno di scene d'azione e attimi da mozzare il fiato, le inquadrature iconiche e i momenti spettacolari si susseguono. Ma al centro della scena ci sono l'evoluzione di Dent nel mostruoso Due Facce e la follia del Joker, che viaggiano di pari passo con la maturazione di Batman. La luce emanata da Dent, unico faro ad illuminare le coscienze di Gotham, si va pian piano affievolendo e sulla città cala una spessa coltre di oscurità. Il luogo ideale in cui il nichilismo e la follia del Joker possano attecchire, scatenando un'ondata di violenza insensata e mai vista prima. Ed il Pipistrello perde così due volte. Non solo vede allontanarsi definitivamente la speranza di vivere una vita normale al fianco di Rachel, in una città che non ha più bisogno di lui, perchè governata con giustizia e onestà da Dent. Ma fa anche da calamita per la pazzia omicida del Joker, rendendo Gotham un posto ancora più pericoloso.

Il risultato è un film assolutamente dark e ben costruito. Una storia senza "happy end", in cui alla fine perdono tutti. I personaggi sono delineati in maniera incisiva e calati perfettamente nel contesto narrativo. La trama è avvicente e ricca di colpi di scena, tanto da non far assolutamente pesare le due ore e mezza di durata del film. Ma si esce dalla sala appagati e non stanchi specialmente per le interpretazioni fornite degli attori, sempre ben riuscite e convincenti, con una mensione speciale per il Joker creato da Heath Ledger, di sicuro il protagonista dell'intera pellicola. L'attore ha dato vita ad un essere davvero maledetto e pervaso dalla follia. Non è tanto il suo volto a essere sfigurato, è la sua anima ad esserlo. Egli è il caos, il male. E questa condizione innaturale sprizza da tutti i pori dell'attore. Dalle sue movenze, dalle sue espressioni, dal suo sorriso storpio, dal modo in cui si sistema freneticamente i capelli o dal suo inumidirsi in continuazione le labbra con la lingua. Una prova davvero magistrale, che da sola meriterebbe la visione e farà presto della pellicola un cult movie, purtroppo anche per la prematura e tragica scomparsa di Ledger, pochi mesi dopo aver terminato le riprese del film.

lunedì 28 luglio 2008

Il cielo sopra Carpi: Subsonica, suono e luce

Musica ad altissimo volume, luce avvolgente, una marea di persone... ecco lo scenario che si è prospettato ieri sera davanti agli occhi miei ed a quelli di Anna, quando siamo arrivati... con puntuale ritardo... nella splendida Piazza Martiri a Carpi. Il concerto gratuito dei Subsonica era iniziato da poco, ma l'immenso spazio ero già stracolmo di persone che non smettevano di saltare e dimenarsi, trascinate dal sound della band torinese. Con uno scaltro zig-zag e sebbene non proprio vicinissimi, siamo riusciti a ritagliarci il nostro spazio di fronte al palco ed abbiamo partecipato ad uno spettacolo davvero fantastico. Un'esperienza affascinante sia dal punto di vista musicale che da quello visivo, un evento multimediale e multisensoriale in cui suono e immagini si sono andati a completare ed arricchire.

I Subsonica non si sono certo "adagiati sugli allori". Ormai sono una delle realtà musicali più riconosciute e riconoscibili del nostro paese, con uno stile unico, video in rotazione continua, singoli capaci di scalare le top o dischi che si piazzano bene nelle classifiche e al tempo stesso continuano ad ottenere ottime recensioni dagli addetti ai lavori. E per fortuna sul palco continuano a dare tutto. Ieri sera, quantomeno, lo hanno fatto. Hanno suonato per più di due ore, senza risparmarsi, sprigionando tanta adrenalina e tanta energia da contagiare tutto il pubblico presente, senza un attimo di tregua o di stanchezza. Una marea di persone in continuo movimento, con cui hanno stabilito subito un rapporto di confidenza, dando vita ad una serata in cui Samuel ha trovato scatenata risposta ad ogni suo "Sentilo!" e ad ogni richiesta di mani in aria. Ma ha anche scherzato e dialogato col pubblico, sghignazzando di gusto quando Boosta ha sbagliato l'attacco di un pezzo o esprimendo le sue idee sui temi sociali ed ecologici che da sempre sono più cari alla band.

Dal punto di vista sonoro, lo spettacolo è stato davvero intenso, con il meglio del repertorio dei Subsonica in versione davvero intrigante e sparato fuori dalle casse al massimo dei decibel. E a trasformare uno splendido concerto in un grande show ci ha pensato l'impatto scenico, curato nei minimi particolari e giocato su un sistema di spettacolari luci interattive. Sul palco, infatti, la band è schierata praticamente in linea ed è attorniata da una serie di pannelli al neon, che si illuminano con tonalità sempre differenti e riproducono effetti visivi diversi a seconda del brano suonato in quel momento. Ad un certo punto il gruppo si è addirittura trovato circondato da pannelli luminosi e, come un animale richiuso in una (luminosa e psichedelica) gabbia, ha iniziato a scatenarsi sul versante elettronico, per una ventina di minuti di adrenalina tecno. Suono e luce sono diventati così un tutt'uno, sino a dare vita ad una serata davvero speciale, come forse puoi riuscire ad intuire dal video di seguito, messo on line da danignappetta, o dalle tante altre riprese del concerto realizzate col videofonino dal pubblico e poi condivise su YouTube.

sabato 26 luglio 2008

Intervista su SuperEva

Questa mattina ho avuto una bella sorpresa, trovando on line l'intervista che ho rilasciato a Francesco Roghi per Marvel Comics, la Guida di SuperEva dedicata alla "Casa delle Idee". E' stato divertente "chiacchierare" a distanza con Francesco delle mie attività nel mondo del comics e delle mie passioni in tema di Marvel, per questo lo ringrazio e ti invito a dare un'occhiata all'interview ed a farmi sapere cosa ne pensi. Così facendo, anche l'autore delle domande resterà di certo al corrente dei commenti, dato che col nickname di imp.bianco è fra i più assidui e graditi utenti sia di questo che del blog dedicato a "Marvel made in Italy".

Intervista su Marvel Comics - Guida di SuperEva

sabato 19 luglio 2008

Who watches the Watchmen?

"Il mondo guarderà verso l'alto e griderà: Salvaci!
E io sussurrerò... No."

E' l'inquietante Rorschach a pronunciare questa frase nel trailer ufficiale di "Watchmen", distribuito dalla Warner da poche ore. Il capolavoro a fumetti scritto dal geniale Alan Moore e disegnato dal grande Dave Gibbons, infatti, è stato adattato per il grande schermo da Zack Snyder, lo stesso regista che ha firmato con ottimi risultati l'adattamento cinematografico di "300", altro libro a fumetti, realizzato questa volta dal divino Frank Miller.

L'opera originale è unanimamente riconosciuta come uno dei più grandi esempi di letteratura disegnata e a metà degli anni '80, quando è uscita negli Stati Uniti, ha rivoluzionato il modo di concepire il fumetto. "Watchmen" ha dimostrato quanto potesse essere potente il media, lo ha esplorato spingendosi laddove nessuno ero mai riuscito ad arrivare prima, portando al massimo splendore tutte le sue potenzialità narrative. L'opera non è solo scritta in maniera grandiosa. Non si fonda semplicemente su una storia geniale. Non presenta unicamente personaggi speciali ed innovativi. Non è esclusivamente lo "specchio" in cui il mondo dei super-eroi viene riflesso, mostrandoci il suo lato più oscuro. "Watchmen" è tutto questo ed è anche qualcosa di più. E' un perfetto meccanismo ad orologeria, che scava a fondo nelle ansie del suo tempo, le elabora e le rende universali, sfruttando tutte le potenzialità del linguaggio fumetto. "Watchmen" è al tempo stesso un trattato di storia contemporanea e un saggio su cosa sia possibile fare attraverso l'arte sequenziale, è uno dei più importanti romanzi a fumetti della storia ed è una pietra miliare nel panorama della letteratura di tutti i generi. E' un capolavoro assoluto, che chiunque dovrebbe leggere.

Cinema: Watchmen

Allo stesso modo credo che il suo adattamento cinematografico possa rivelarsi un'esperienza interessante. D'altronde il nome di Alan Moore è una garanzia e in passato il suo lavoro ha anche funzionato al cinema. Probabilmente si tratta del più grande scrittore di fumetti di tutti i tempi e già alcune delle sue opere erano arrivate sul grande schermo. Al di là della triste esperienza de "La leggenda degli uomini straordinari", che dal fumetto originale di Moore prende solo i personaggi, snaturando completamente la natura dell'opera originale, infatti, pellicole come "From Hell - La vera storia di Jack lo squartatore" e "V for Vendetta" possono considerarsi dei lavori davvero ben riusciti. Sebbene Moore li abbia tutti disconosciuti e abbia deciso di prenderne ufficialmente le distanze. Con "Watchmen", però, sembra che le cose possano essere diverse. Lo si intuisce già dal trailer e lo si capisce ancora meglio dalle dichiarazioni rilasciate dal regista. Anche lui ha adorato la graphic novel originale e dunque sono certo farà l'impossibile pur di riproporne sul grande schermo l'atmosfera e i punti di forza. Naturalmente sarà impossibile avere un adattamento fedele di un'opera così complessa, che oltretutto affonda parte del suo fascino nelle peculiarità di un mezzo di comunicazione totalmente diverso dal cinema. Un lavoro di sintesi e selezione sarà necessario per farne un buon film, dovendosi forzatamente discostare dalla graphic novel per funzionare bene. Però sembra proprio che il "Watchmen" del grande schermo sia davvero una diretta emanazione di quello del fumetto. Se anche Alan Moore dovesse arrivare a "benedirlo" con la sua approvazione, probabilmente ciò vorrebbe dire trovarsi di fronte anche ad un capolavoro del cinema.

Sarà davvero dura aspettare sino al Marzo del 2009, quando il film sarà distribuito in tutto il mondo. Nel frattempo, però, puoi gustare il primo trailer in italiano della pellicola e, se vuoi saperne di più su "Watchmen" e sul suo geniale autore, puoi vedere anche in versione integrale lo special "The mindscape of Alan Moore" realizzato dalla Shadowsnake Films, in cui l'autore britannico parla della sua vita, delle sue opere e della sua natura di sciamano...

 

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