domenica 4 maggio 2008

MySpace vs Facebook

Mi sono avvicinato solo da poco al mondo dei "social network" in rete. Fino a poco tempo fa non lo capivo, non credevo potesse essere davvero una forma di "comunità virtuale" o "rete sociale". Mi sembrava solo il modo in cui chiunque, anche il più inesperto in fatto di web, potesse avere la propria pagina personale su Internet. Nulla di strano o non condivisibile, in fondo la democrazia della Rete sta anche nel fatto che chiunque possa entrare a farne parte e contribuire alla sua crescita, al di là di una fruzione semplicemente passiva. Al limite... meglio un blog! Ma dato che mi diletto a scribacchiare in html e javascript, prima di entrare nel "tunnel del blog", i miei siti web li ho sempre creati da zero godendo della libertà di progettare tutto come meglio credo, senza "regole" da rispettare. Dunque non avevo mai sentito la necessità di "appoggiarmi" a strutture preesistenti e in qualche maniera vincolanti. Poi... un pò per curiosità, un pò per cultura personale, un pò perchè spinto da amici già presenti "nella rete estesa"... anche io ho deciso di affrontare il mondo dei "social networks", affacciandomi quasi in parallelo sulla piattaforma di MySpace e su quella di Facebook, scoprendone così differenze, pregi e difetti. Sebbene entrambi gli spazi siano percepiti nella stessa maniera, in realtà sono tra di loro molto diversi.

Tom Anderson, il creatore di MySpace

MySpace si può considerare la prima e più diffusa esperienza del genere. Il prode Tom Anderson... si proprio quel Tom primo amico di tutti gli utenti del network... ha avuto un'idea geniale e ha creato in 10 anni il sesto sito web più popolare al mondo. Ma specialmente ha dato a milioni di internauti la possibilità di entrare in contatto. MySpace è una rete che connette davvero una miriade di utenti sparsi in giro per il globo, facendo circolare informazioni, immagini, musica, video... idee. MySpace è un'ottima vetrina per chiunque voglia mettere in mostra se stesso ed i propri lavori. Probabilmente è il migliore spazio di visibilità offerto nell'era globale del digitale. E' diffusissimo e permette di condividere qualsiasi tipo di contenuto, dando la possibilità di fare promozione e di confrontarsi col pubblico più vasto possibile, quello che nessun altro mezzo di comunicazione riuscirebbe a contattare in maniera così massiccia. MySpace è così potente perchè è un fenomeno di massa, che ha contagiato persone di tutti i tipi spingendole ad un uso sempre più consapevole e continuato di Internet. Ci sono persone che hanno iniziato a connettersi tutti i giorni solo per vedere se avevano qualche nuovo amico. Poi si sono anche persone e artisti che grazie a MySpace hanno costruito la propria fortuna, esportando in tutto il mondo la propria immagine e i propri lavori a costo zero. Modelle o musicisti che adesso sono diventate delle vere e proprie star, hanno iniziato dal nulla, semplicemente sfruttando le possibilità di contatti e visibilità offerte da MySpace. Perchè su MySpace più che contattare le persone che si conoscono già, si "richiede amicizia" specialmente agli sconosciuti, per allargare il proprio bacino d'utenza.

Lo spazio, dunque, ha moltissimi meriti, ma anche qualche difetto, insito nella sua stessa natura. MySpace, infatti, vuole lanciare un messaggio di libertà, eguaglianza e autonomia. Dunque è semplicissimo da utilizzare e da la possibilità ai propri utenti di customizzare la pagina come meglio credono, anche grazie ai tanti "editor" spuntati in giro per la rete come funghi dopo una notte umida. Ma i risultati troppo spesso sono devastanti. Pagine cariche di qualsiasi tipo di contenuto, widgets che entrano in conflitto fra loro, file pesanti e ingestibili. Tutti elementi che danno del filo da torcere persino ai sistemi più stabili e alle connessioni iper-veloci a banda larga. Un passo indietro nella fruibilità del web. La maggiorparte dei "webdesigner fai da te", poi, non ha la minima idea di cosa siano i concetti di risoluzione video, grafica e navigabilità. Dunque ecco che il povero utente si trova ad affrontare spazi web incomprensibili. Con accostamenti cromatici improbabili, che rendono il tutto illegibile. Con barre di spaziamento laterali interminabili. Con strutture che lasciano allibiti per la loro non-navigabilità. Ecco che MySpace mostra il suo lato peggiore. Lasciando piena autonomia, infatti, sia il network che in generale la rete si "inquinano", con pagine dannose per l'utente e per l'utilizzo ottimale delle possibilità messe a disposizione da Internet. La libertà è sempre preziosa e apprezzabile, ma questa è l'anarchia più totale e probabilmente qualche "paletto tecnico" sarebbe necessario, per mettere un pò di ordine in tutto questo caos.

Mark Zuckerberg, il creatore di Facebook

L'approccio di Facebook è completamente diverso. Infatti Mark Zuckerberg ha definito la sua creazione non un "social network", ma una "social utility". Il suo scopo non è quello di essere vetrina o di mettere in contatto persone che non si conoscono. L'idea alla basa di Facebook è più intima e a misura d'uomo. Perchè questa piattaforma, almeno per come la sto vivendo io, ha lo scopo di connettere gruppi già esistenti anche nel mondo reale. E' una maniera per far restare in contatto amici e parenti che sono lontanti e che trovano in Facebook una maniera divertente, veloce e completa per coltivare il proprio rapporto anche a distanza. Quì la struttura visiva è molto più rigida, ma i servizi offerti sono a dir poco infiniti, grazie a una serie di utilità esterne che coprono qualsiasi aspetto dell'esistenza umana. Nella tua pagina di Facebook puoi inserire tutto quello che ti piace, per condividere i tuoi interessi con tutte le persone che ti stanno a cuore, aggiornandole sulle tue attività e i tuoi stati d'animo. Facebook è come una "casa virtuale", in cui possiamo essere veramente noi stessi e "metterci a nudo", invitando solo gli amici e senza aver paura di scoprirci troppo perchè occhi indiscreti potrebbero osservarci. Il grande problema di Facebook, in questo momento, è di non essere ancora abbastanza diffuso, quantomeno non ai livelli di MySpace. Il suo approccio è ancora un po' "difficile" per l'utente medio della rete e, comunque, non offre alcun tipo di "ritorno", se non la soddisfazione personale. Se ormai chiunque oggi ha la sua pagina su MySpace, è raro trovare amici e parenti coi quali si vorrebbe restare in contatto che abbiano anche una pagina su Facebook, limitando la ramificazione dei contatti e l'utilità del mezzo. Ma sono certo che le cose cambieranno, molto e presto, con FB che diventerà in breve tempo "IL" social network per antonomasia.

Sebbene al'inizio li avessi scambiati per la stessa cosa, insomma, in realtà MySpace e Facebook sono due strumenti completamente diversi. E la loro profonda diversità si palesa immediatamente quando si prova ad accedere ai due sistemi. Come puoi ben vedere se provi a raggiungere la pagina di MySpace che ho creato per l'Amazing Comics Network e il mio profilo personale su Facebook. La prima è visibile a tutti, anche a chi non è registrato "nella rete estesa". Mentre per vedere il secondo, devi prima entrare nel sistema iscrivendoti e poi naturalmente dovrai anche attendere che io accetti la tua richiesta: per caso vuoi fare amicizia? Sai dove trovarmi... :-)

3 commenti:

imp.bianco ha detto...

In pratica io il myspace lo uso solo per tenermi in contatto con alcune persone che se no non saprei come contattare xD

X-Bye

zio-p ha detto...

Interessante e lucida analisi
Facebook non lo conosco ma MySpace sì, condivido
:)

Matteo Losso ha detto...

@ imp.bianco - Ma siamo già amici anche su MySpace? Quale è il tuo nick?

@ zio-p - Troppo gentile, ma sono contento che le mie elucubrazioni ti sian sembrate interessanti e che... tu sia riuscito ad arrivare sino alla fine del (lunghissimo) post! :-) Ti consiglio di dare una chance anche a facebook: se riesci a "ingranare" (ovvero: se qualche tuo amico è già attivo sul network), vedrai che non potrai più farne a meno!

 

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