mercoledì 12 dicembre 2007

Uno di quei giorni...

Ieri è stato uno di quei giorni... strani, non saprei come definirli diversamente. Anche se credo che qualcuno inserirebbe il mio Martedi 11 Dicembre semplicemente nella categoria dei "giorni sfigati".
Sveglia molto difficoltosa, causa "maratona notturna" di serial TV, con serio rischio di arrivo in ritardo a lavoro (una cosa che odio).
Uscito di casa, in città nebbia e freddo incredibile, probabilmente la temperatura più bassa di questo secondo semestre del 2007.
Nemmeno il tempo dell'ormai sacrosanta "seconda colazione al bar" e dritto al lavoro.
Il mio capo Walter in Giappone per un importante viaggio di lavoro (speriamo che torni a Modena con i diritti per qualche manga interessante... al di là dei "Love questo" o "Amour quello" in cui siamo i numeri uno in Francia...). La mia collega, alter-ego e maestra Anna purtroppo fuori ufficio. Anche la nostra collaboratrice Sandrine a casa. E la mole di fumetti e prodotti speciali in uscita per il Festival del fumetto di Angouleme che avanza minacciosa e inesorabile. Insomma... una cosa pazzesca, col solo trio "il sottoscritto / Laetitia / Veronique" (con la guest start del "disturbatore" Cris) a fronteggiare la situazione. A peggiorare il tutto, importanti approvazioni ancora in ballo, il progetto FUSION in costante e incrontrollabile divenire, centinaia di telefonate, email, domande, problemi, richieste...
A pranzo speravo andasse meglio. Invece la piadina bresaola, rucola e grana ordinata e attesa con cupidigia, è arrivata riscaldata (aka: mezza bruciata) e addirittura senza grana. Uno scandalo.
Il pomeriggio lavorativo si è evoluto senza quasi rendermene conto in una serata lavorativa, protrattasi sino a tardi... ho fatto di peggio, ma questa volta temevo proprio che il guardiano notturno mi sparasse addosso credendomi un ladro.
Ma non finisce quì... anzi...
Arrivato in macchina, mi sono reso subito conto che il mio potente destriero non dava alcun segno di vita, anzi era stranamente imbizzarrito, con le luci del quadro impegnate in un autonomo spettacolo psichedelico.
Risultato? Macchina inutilizzabile e bloccata. Corse degli autobus ormai terminate. Sigarette finite. Cellulare senza credito e con la batteria scarica. Defunta anche la stilo della chiave USB con cui sento musica in giro. Nooooooooo!
Nel freddo e lungo tragitto verso casa (eh si... a quel punto me la sono fatta a piedi... attraversando la strada con molta attenzione, che non si sa mai...), ho anche deciso di darmi da solo il colpo di grazia, senza attendere che la sorte si accanisse ulteriormente contro di me e fermandomi a "cenare" in uno dei ristoranti vegetariani e biologici più elitari del mondo: il primo McDonald in zona. No comment (anzi, alle 23:00 avevo di nuovo fame).
Per fortuna alla fine sono riuscito a tornare a casa sano e salvo, a comprare le sigarette (senza che l'automatico mi rubasse i soldi... incredibile...) e ho chiuso la giornata guardando l'ottavo episodio di "Dexter", la mia più recente "passione seriale", e rivedendo i primi episodi di due altri serial TV che adoro, "NYPD Blue" e "Boomtown" (ci sarà sicuramente occasione di parlare di tutti e tre in maniera più approfondita).
Insomma... finale a parte... uno di quei giorni...

PS: oggi ho già fatto sistemare la macchina (era solo la batteria, anche se mi è costata una cifra...) e sono nuovamente automunito. Fra i regali di natale da fare, la festa che mi attende Venerdi sera e il ritorno a casa in Calabria previsto per la prossima settimana, sarebbe stata una tragedia rimanere a piedi...

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