domenica 16 dicembre 2007

Parkour: don't try this at home

Il parkour è una disciplina che mi affascina da una decina di anni, sin da quando l'ho scoperta attraverso alcuni servizi giornalistici passati in TV ai soliti orari improponibili (non so perchè... ma le uniche cose che valga la pena di vedere sulle televisioni italiane in chiaro vengono programmate solo dopo le 23:00...). Nato in Francia alla fine degli anni '90 e rimasto a lungo relegato fra i confini d'oltralpe, questo sport è stato poi "sdoganato" dalla solita Madonna, capace come sempre di precorrere i tempi e dettare le tendenze, grazie al video del 2006 per la canzone "Jump" (lo trovate più in basso). Da allora i principali atleti che praticano questa attività hanno iniziato ad apparire in numerosi film d'azione, come guest e anche come protagonisti, ma chi sà quanti altri anche come stuntman.

Il parkour viene sinteticamente definito su Wikipedia come uno "sport metropolitano, che consiste nel superare ostacoli vari correndo, saltando". Personalmente credo che sia molto di più. E' una maniera per vivere in libertà la propria città, per confrontarsi con gli spazi angusti, difficili e troppo spesso non a misura d'uomo a cui la società odierna ci costringe. E' armonia con tutto ciò che ci circonda, anche con gli ostacoli che sembrano insormontabili. E' una ricerca di "fluidità", di perfetta sinergia fra corpo, mente e elementi circostanti. E' la decisione di affrontare il proprio playground in maniera diversa e personale. E' uno stile di vita. E' un modo per ribellarsi agli schemi imposti e per mostrare che un'alternativa è sempre possibile. Ed è anche dannatamente divertente, oltre a essere davvero pericoloso.

Per compiere imprese come quelle che potete ammirare nel prossimo video c'è bisogno di una preparazione fisica incredibile, ai limiti delle possibilità umane, perchè coinvolge tutte le capacità fisiche e mentali, istinto di sopravvivenza compreso. Per un parkour, sbagliare una singola evoluzione o distrarsi anche solo per un attimo può costare sul serio la vita. Io non avrò mai i muscoli, la reattività mentale e il coraggio di provare a fare qualcosa del genere. Ma quando ammiro sbigottito le gesta di questi atleti fantastici... e anche un pò matti... darei qualunque cosa per riuscirci. Naturalmente so che è impossibile, dunque mi accontenterò di postare in futuro altri video e altre notizie su questa realtà così affascinante e sui suoi protagonisti. Ne vedrete delle belle, ma... mi raccomando... non provateci a casa!



Ed ecco anche il video per "Jump" di Madonna, diretto da Jonas Åkerlund...

2 commenti:

V.O.C. ha detto...

Ciao Matteo, devo dire che quello che fanno questi sportivi farebbe invidia a Spider-man

Giancarlo Olivares

Matteo Losso ha detto...

Ciao Giancarlo! Beh, se lo dici tu che... fra un NATHAN NEVER e un altro... il nostro amato Ragno lo disegni tutti i giorni... c'è da fidarsi :-) E un eroe metropolitano, senza super poteri, nel mondo reale farebbe di certo
quello che fanno i parkour! Comunque... sono davvero contento di averti trovato sul blog e spero di leggerti ancora in futuro su queste stesse frequenze: oltre a essere una persona molto gentile e con cui è piacevole
avere a che fare, sei anche uno dei miei disegnatori preferiti sin dai tempi di FULL MOON PROJECT :-)

 

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