Abitualmente non vado a vedere un film al cinema nel giorno della sua uscita. In queste occasioni, infatti, di solito c'è molta folla, diventa difficile trovare dei buoni posti e la proiezione è spesso disturbata dal vociare del pubblico numeroso. Ricordo ancora con un attimo di sussulto l'ultimo film visto nel suo primo giorno di proiezione italiana, il capitolo iniziale de "Il Signore degli Anelli": fine Gennaio 2022, Roma, cinema Barberini, seconda fila laterale, molto (troppo) vicino alle casse, con la percezione fisica... all'incirca dalle parti della milza e del fegato... delle vibrazioni emanate dal martello di Sauron mentre spazzava via gli essere umani. Un'esperienza comunque particolare e "intensa", che però avrei voluto non ripetere. Invece ci sono ricascato e anche questa volta mi sono lasciato attirare dal "canto da sirena" di un film che aspettavo da molto. Sebbene io scriva questo post solo a una decina di giorni di distanza, infatti, Mercoledi 23 Luglio sono andato a vedere "Il Cavaliere Oscuro". E la "maledizione del primo giorno" è tornata a ripetersi. Eravamo un gruppo di amici, abbiamo dimenticato di prenotare, dunque ci siamo dovuti accontentare di posti in terza fila, ma... ne è davvero valsa la pena...
Avevo già amato il crepuscolare film "Batman Begins", di cui questo "The Dark Knight" è il naturale seguito. Mi è anche molto piaciuto il DVD di animazione "Batman: Gotham Knight", che fa da trait d'union tra le due pellicole. Ma "Il Cavaliere Oscuro" è un'esperienza che va oltre. Dietro alla macchina da presa c'è sempre il regista Christopher Nolan, la maschera dell'Uomo Pipistrello continua ad essere indossata da Christian Bale e anche il resto del cast è rimasto praticamente invariato, con Michael Caine a interpretare il fidato Alfred, Morgan Freeman nella parte di Lucius Fox e Gary Oldman a vestire la divisa di James Gordon. Unica eccezione, il personaggio di Rachel Dawes, passato da Katie Holmes a Maggie Gyllenhaal. Ma la grossa differenza rispetto al passato la fanno i due esordienti, che catalizzano su di se l'attenzione e la tensione dell'intera pellicola. Inizierei con Aaron Eckhart, che presta il volto ad Harvey Dent / Due Facce, per avere la possibilità di lasciare l'ultima citazione a Heath Ledger nell'impegnativo ruolo del Joker.
Sebbene in film sia intitolato a Batman, infatti, il realtà l'oscuro cavaliere di Gotham si trova preso nel mezzo. La sua incudine è Harvey Dent, il suo martello è il Joker. L'eroe non è "schiacciato" dai due personaggi solo nello svolgimento della trama, è il suo stesso ruolo ad essere condizionato dall'importanza di queste due ingombranti figure. Il film è pieno di scene d'azione e attimi da mozzare il fiato, le inquadrature iconiche e i momenti spettacolari si susseguono. Ma al centro della scena ci sono l'evoluzione di Dent nel mostruoso Due Facce e la follia del Joker, che viaggiano di pari passo con la maturazione di Batman. La luce emanata da Dent, unico faro ad illuminare le coscienze di Gotham, si va pian piano affievolendo e sulla città cala una spessa coltre di oscurità. Il luogo ideale in cui il nichilismo e la follia del Joker possano attecchire, scatenando un'ondata di violenza insensata e mai vista prima. Ed il Pipistrello perde così due volte. Non solo vede allontanarsi definitivamente la speranza di vivere una vita normale al fianco di Rachel, in una città che non ha più bisogno di lui, perchè governata con giustizia e onestà da Dent. Ma fa anche da calamita per la pazzia omicida del Joker, rendendo Gotham un posto ancora più pericoloso.
Il risultato è un film assolutamente dark e ben costruito. Una storia senza "happy end", in cui alla fine perdono tutti. I personaggi sono delineati in maniera incisiva e calati perfettamente nel contesto narrativo. La trama è avvicente e ricca di colpi di scena, tanto da non far assolutamente pesare le due ore e mezza di durata del film. Ma si esce dalla sala appagati e non stanchi specialmente per le interpretazioni fornite degli attori, sempre ben riuscite e convincenti, con una mensione speciale per il Joker creato da Heath Ledger, di sicuro il protagonista dell'intera pellicola. L'attore ha dato vita ad un essere davvero maledetto e pervaso dalla follia. Non è tanto il suo volto a essere sfigurato, è la sua anima ad esserlo. Egli è il caos, il male. E questa condizione innaturale sprizza da tutti i pori dell'attore. Dalle sue movenze, dalle sue espressioni, dal suo sorriso storpio, dal modo in cui si sistema freneticamente i capelli o dal suo inumidirsi in continuazione le labbra con la lingua. Una prova davvero magistrale, che da sola meriterebbe la visione e farà presto della pellicola un cult movie, purtroppo anche per la prematura e tragica scomparsa di Ledger, pochi mesi dopo aver terminato le riprese del film.
2 commenti:
Davvero un bellissimo film! Sono andato al cinema due volte per quanto mi è piaciuto! ^^
X-Bye
Ciao Francesco! Eh già... proprio bello... io finora in vita mia ho visto solo un film due volte al cinema (l'altrettanto splendido "Matrix"), ma anche per il Cavaliere Oscuro ci avevo fatto un pensierino, se l'avessi beccato in qualche cinema estivo. Così però non è stato, dunque ormai aspetto il DVD per gustarmelo un'altra volta :-)
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