giovedì 9 luglio 2009

Rai 4, terapia antizapping

Dopo decenni di fedele militanza e teledipendenza, da qualche anno a questa parte ormai avevo smesso di seguire l’abituale programmazione televisiva. Al di là di telegiornali, eventi sportivi e serie TV, i palinsesti tipici delle reti nazionali non proponevano quasi nulla che fosse di mio gradimento. Essenzialmente mi trovavo bombardato a qualsiasi ora da pubblicità indegne e da desolanti esempi di “TV spazzatura”, quella piena zeppa di ignoranza, volgarità, veline, tronisti, reality shows, (finta) sofferenza ostentata, (vera) sofferenza sfruttata senza etica e tante altre brutture di questo genere. Per fortuna ci sono sempre stati MTV ed All Music a risollevare l’ansia da telecomando, ma col tanto strombazzato avvento del segnale digitale terrestre sono arrivati sul serio altri canali decisamente interessanti. Fra tutti questi spicca Rai 4, ovvero… almeno per me… “il piacere di tornare a guardare la TV”!

TV : Rai 4

Il quarto canale della Rai, infatti, sembra assolutamente tarato sulle mie esigenze. Azzardo sia addirittura sintonizzato sulle frequenze di un’intera “generazione” (ma ho proprio voluto esagerare). La pubblicità è pochissima, spesso è composta dalle poco invadenti autopromozioni interne, ed è sempre inserita al momento opportuno. Alcune trasmissioni, come “
Sugo” (condotta da Carolina Di Domenico, con numerosi inviati molto simpatici e divertenti) o “Vite Re@li” (condotta da Francesca Romana Ronchi), sono davvero godibili e si dimostrano molto attente alla realtà di una società in quotidiana evoluzione. I film proposti sono di tutti i generi e per tutti i gusti, vengono interrotti da spot solo fra primo e secondo tempo, e la loro visione, anche “a scatola chiusa”, al di là di rivedere una sfilza di veri “cult movies”, mi ha permesso di scoprire pellicole che in alcune occasioni si sono rivelate davvero speciali (un nome su tutti: il favoloso, ma poco conosciuto, “Intacto” di Juan Carlos Fresnadillo).

Ma la parte del leone la fanno le serie televisive, una delle forme di intrattenimento e comunicazione che preferisco da sempre. L’offerta è davvero vasta e variegata. C’è anche qualche bel titolo “flop” davvero trascurabile, a dire il vero, ma meglio parlare di cosa c’è di buono ed interessante. Innanzitutto le TV series in qualche maniera legate alla firma del grande JJ Abrams in veste di creatore, autore o produttore, presentate in maniera davvero originale ed oculata, tanto che per numerose settimane ho ribattezzato il martedi “la serata col mio amico JJ”. Ad aprire le danze in prima serata, infatti, era “Brothers & Sisters”, poi era il turno di “Six degrees”, dopodiché arrivava anche “What about Brian”, per concludere a notte fonda con la splendida “Alias”, forse la migliore produzione di Abrams. E avrò sicuramente modo di parlare meglio della prima, simpatica commedia interpretata anche dalla mia adorata Callista Flockhart, ma specialmente della quarta, favolosa serie d’azione che vede come protagonista l’agente segreto Sidney Bristol, impersonata dalla grande Jennifer Garner. Anche perché mi ha appassionato a tal punto, che mi sono deciso a iniziare presto la visione integrale di tutte le sue stagioni in DVD!



Terminato il “capitolo Abrams”, le altre "perle" della programmazione serial sono "Numb3ers", intrigante poliziesco incrociato a teorie matematiche prodotto dai fratelli Tony e Ridley Scott, "Millennium", thriller ad alta tensione con venature mistiche creato da Chris Carter, e "Taken", serie prodotta da Steven Spielberg e dedicata ai primi incontri ravvicinati del secondo e terzo tipo, ma specialmente “Angel” e “La leggenda di Bruce Lee”. “Angel” è una creazione del grande
Joss Whedon ed è una costola della fantastica saga di “Buffy, the Vampire Slayer”. Non è ai livelli della serie che l’ha generato e che le ha fatto una “trasfusione” di spunti e personaggi, fra protagonisti e apparizioni speciali, ma si rivela interessante e piacevole. Per la prima volta, oltretutto, viene trasmessa in prima serata, dopo anni di passaggi in assurdi orari notturni. “La leggenda di Bruce Lee”, invece, è stata davvero una bella scoperta. Prima serie televisiva di produzione cinese a sbarcare in occidente, è chiaramente dedicata alla vita ed alle opere del grande maestro di kung-fu e talentuoso artista Bruce Lee. Sotto molti punti di vista, dalla fotografia alla qualità delle immagini, passando per il montaggio e i movimenti di macchina, non è paragonabile alle produzioni statunitensi, ma è comunque una ricostruzione ben riuscita e ben realizzata. Molta attenta nelle ricostruzioni e precisa nei riferimenti “storici”, vanta anche un protagonista che assomiglia in maniera impressionante al personaggio che interpreta, sia dal punto di vista fisico che nelle movenze e tecniche di combattimento. Non male, me la sto gustando tutta, anche attraverso numerose repliche.

E se proprio si vuole trovare un difetto alla programmazione di Rai 4, probabilmente sono proprio le repliche. Il portafogli di titoli evidentemente non è ancora particolarmente ricco, ma tutti i film, i programmi e le serie vengono riproposti con scioltezza e con una certa ripetitività. Ma è un peccato veniale, anche considerata la sua giovane età, per uno spazio finalmente interessante in TV, che si riesce addirittura a vedere senza sentire la necessità di avere il telecomando a portata di mano per cambiare canale. Rai 4, insomma, si rivela una vera e propria “terapia antizapping”, che merita una possibilità anche da chi, come me, si era stancato di vedere la televisione e che merita anche gli auguri, perché il 14 Luglio compirà il suo primo anno di vita: che sia lunga e prospera, ne gioveranno anche gli spettatori!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

condivido,rai4 è molto bello anche se a volte esagerano con le repliche

Matteo Losso ha detto...

Speriamo nella programmazione per la prossima stagione! Man mano che Rai 4 "invecchierà", infatti, credo proprio che la sua offerta si arricchirà e riusciranno ad evitare le repliche delle repliche delle repliche (ad libidum)... :-) Onestamente mi auguro che tutte le serie televisive abitualmente in onda su Rai 2 vengano riproposte sul canale digitale!

Anonimo ha detto...

Leggo con mesi e mesi di ritardo questo post per caso, e, anche se non è mia abitudine commentare dove passo solo per carpire qualche info di passaggio, stavolta devo! Sono una persona decisamente anomala che non ha MAI acceso la tv (se non per infilare un dvd nel lettore) per 4 anni, 4 interi anni!!! Poi mi si è rotto il lettore dvd vecchio, ne ho preso uno nuovo da 20 euro super pulcioso, che ho poi scoperto essere anche lettore digitale, sono finita per puro caso su RAI4, e ora la TV è sempre accesa e sempre e solo su RAI4. Non guardo necessariamente, lascio anche solo acceso per fare rumore in casa e farmi compagnia, ma tra film e serie TV ho scoperto delle vere perle!!! Mad Men, Battlestar Galactica, Dead Like Me, Weeds, Crash, Eureka, life on Mars, Friday Night Lights, Underbelly... Non tutte le "seguo", alcune le guardo se le becco per caso, ma comunque sono titoli che riempiono il palinsesto egregiamente, più di tutte le 6 tv nazionali messe in insieme. Non pensavo nella mia vita di poterlo mai dire, ma questo canale fa davvero venire voglia di guardare la TV, con qualità ma senza pesantezza!!!

Matteo Losso ha detto...

Beh... come vedi in fatto di "ritardo" sei in buona compagnia, perché solo ora trovo il tempo (e la connessione!) per rispondere. Ma ci tengo a farlo perché è un piacere condividere lo stesso entusiasmo :-) Oltretutto, più passano i mesi, più le cose migliorano su RAI4 (sebbene il parco film non si sia rinnovato parecchio). Adesso spero solo nella programmazione integrale di LOST a partire da Ottobre... così lo rivedo tutto dalla prima puntata...

 

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