Venerdi 25 Gennaio, infatti, nel tipico stile dei trasporti italiani e rispettando in pieno la famigerata "legge di Murphy", il treno e il bus che avrebbero dovuto portarmi in areoporto con largo anticipo rispetto al check-in hanno accumulato l'astronomico ritardo di 1 ora e 20 minuti. Risultato? Ho perso l'aereo prenotato per Parigi e sono stato costretto ad arrangiarmi... acquistando un biglietto per la Danimarca. Ebbene sì, trascinato dagli eventi, per raggiungere in giornata la capitale francese mi sono gettato nell'impensabile tratta Bologna / Copenaghen / Parigi. Le hostess nordiche sono proprio come quelle che si vedono nei film e la Scandinavia Airlines è una compagnia di tutto rispetto, nulla da dire, se non che... avrei preferito scoprirlo in un viaggio "mirato" e non di ripiego come questo. Comunque, anche l'areoporto danese è molto bello, "caldo" e accogliente. Ci ho passato un paio di ore ed è stato interessante da visitare. Peccato solo che negli esercizi non accettino Euro in monete (solo fruscianti pezzi di carta) e diano il resto nel conio locale (?!?!?). Finalmente arrivato a Parigi, mi sono diretto a spron battuto verso la stazione da cui partono i TGV in direzione Angouleme, dove ho scoperto che... purtroppo non ci sarebbero più stati treni adatti per le mie necessità fino alle 6:50 del mattino successivo. Mi sono rassegnato all'idea, sono andato a mangiare una crepes, poi è iniziato il mio vorticoso giro fra gli alberghi della zona. Dopo 20 tentativi andati a vuoto (tutto esaurito ovunque... sigh...) mi ero quasi rassegnato a dormire in stazione insieme ai clochard, poi miracolosamente ho trovato una stanza, in cui... vista la tarda ora... ho dormito per la bellezza di "quattro ore e dico quattro". Non c'è che dire: per essere il primo giorno, questa trasferta è iniziata davvero alla grande...
Sabato 26 Gennaio mi sono svegliato di buon ora e alle 6:50 ero spalmato sul sedile del treno ad altissima velocità che mi avrebbe portato sino alla città del Festival International de la bd. Un fugace salto in albergo, poi sulla navetta verso Champ de Mars, per raggiungere la tendostruttura in cui era alloggiato lo stand di Panini Comics France. Nel frattempo sono stato investito dall'aria tipica che si respira durante l'evento. Gente festosa ed allegra disseminata nelle strade del centro, baciate in questa occasione anche da giornate di bel tempo e sole, inusuali per la stagione. Le inconfondibili "bulle" rosse e bianche che spuntano quando meno te lo aspetti dietro a un angolo o in una piazza. Nonni, genitori, figli, nipoti, maschi, femmine... il popolo del fumetto al gran completo, senza distinzione di sesso, età o nazionalità, che si muove come uno sciame felice nelle strade e nei vicoli medioevali. E la delizionsa cittadina, aroccata su un monte nel sud ovest della Francia, che diventa come tutti gli anni per quattro giorni la capitale mondiale del fumetto. Arrivato allo stand, anche grazie alla guida dell'amico Jerome, incontrato lungo il tragitto, ho trovato ad attendermi tutto lo staff francese intento in varie faccende. Innanzitutto "la prima linea", ovvero i simpatici ragazzi impegnati a fronteggiare la folla e a vendere i nostri prodotti. Poi nel back-stage "i grandi capi" Seb e Benoit, gli amici Fabrice e Pierre di FullFX e il disegnatore Denis Medri, intento a discutere con una loquace signora. Si trattava della moglie e manager di Chris Claremont, l'attivissima Beth Fleisher, con cui ho avuto modo di chiacchierare di progetti futuri e dell'importanza di suo marito nell'odierno "immaginario dell'intrattenimento".
A questo punto mi sono "gettato nella mischia", ho attraversato la porta del "dietro le quinte" e mi sono affacciato nella zona in cui i nostri ospiti stavano già autografando e disegnando per il pubblico. Oltre al già citato Chris Claremont (il più importante scrittore degli X-Men di tutti i tempi, che ha lanciato la nostra nuova serie Wanderers), ho trovato Adi Granov (character design del prossimo film su Iron Man) e sua moglie Tamsin, Gabriele Dell'Otto (il Maestro, miglior illustratore al mondo nel settore), Riccardo Burchielli (creatore grafico di DMZ), Richard Isanove (colorista di Dark Tower) e LEE Hyeon-sook (autrice del manwhua The flower of evil). Insomma... una squadra decisamente "interessante", variegata e prestigiosa! Dopo le presentazioni di rito, è iniziato il lavoro sullo stand. Poi pranzo tutti insieme e lavoro nel pomeriggio. La sera di nuovo quasi tutto il team a cena, poi una passeggiata in centro e un paio di birre nella hall e all'esterno dell'Hotel Mercure, vero punto di ritrovo serale per fan e addetti ai lavori, dove sono anche riuscito a salutare Giuseppe Camuncoli, Matteo Casali e Alberto Ponticelli.
Domenica 27 Gennaio la giornata è iniziata presto, per essere sullo stand prima dell'assalto dei fan e gestire a dovere sia le signign session degli autori che l'intervista per la radio a Riccardo prevista nel back-stage durante la tarda mattinata. Tutto è andato liscio, sembrava non ci fosse neppure tanta folla. Pranzo veloce, poi nel primo pomeriggio via in stazione insieme ai fantastici Gabriele, Adi e Tamsin per prendere un trenino che ci avrebbe portati fino a Limoges, dove siamo stati accolti e portati prima in albergo, poi a cena in un ottimo ristorante, dal simpatico staff del locale negozio Album. Quì, infatti, Adi e Gabriele avrebbero incontrato il pubblico il giorno successivo.
Lunedi 28 Gennaio, come da programma, ho accompagnato i due disegnatori durante le ore in cui hanno autografato albi e disegnato per i tanti appassionati accorsi all'evento, sfornando una serie incredibile di dettagliati sketch, sino ad arrivare alle ultime splendide illustrazioni che hanno lasciato sui muri del negozio a testimonianza del loro passaggio (e che hai la possibilità di ammirare anche tu, nelle due foto esclusive in alto e in basso). Perchè... ebbene si... per la quarta volta in quattro giorni, in serata mi sono nuovamente spostato in treno, sempre insieme alla simpatica "squadra" e nuovamente alla volta di Parigi. Dopo essere stati accompagnati in albergo da uno strampalato taxidriver di origini orientali, ci è venuta una strana voglia di ristorante giapponese, il primo del genere in cui io abbia mangiato bene! Lì, oltretutto, siamo stati raggiunti anche da Giuseppe Camuncoli, Matteo Casali, C.B Celulsky (editor Marvel in giro per l'Europa alla ricerca di nuovi talenti), Guille e Olivier Coipel, sempre più simpatico e spassoso. La serata si è poi spostata e conclusa di fronte a qualche boccale di birra in un pub della zona, chiacchierando di musica, allergia alle scadenze, passione per le convention e... funzione della comunicazione digitale...
Martedi 29 Gennaio l'ho iniziato incontrando Adi e Gabriele, con cui abbiamo fatto una lunga passeggiata nelle strade del centro e lungo la Senna. Poi li ho accompagnati presso il negozio della catena Album in cui avrebbero svolto una signing session e li ho salutati, dirigendomi verso la stazione per salire sull'ennesimo treno.
In serata, infatti, sono arrivato a Valence, dove sono stato accolto da Sophie e Charles, ma specialmente da un batuffolino rosa in cui era avvolta la splendida Methilde. Sono stato davvero benissimo. Ho incontrato la mia amica dopo tanto tempo, ho cullato la sua cucciola e sono entrato per un paio di giorni nella vita di questa famiglia giovane e felice. Mi ci voleva proprio Di certo non poteva esserci conclusione migliore per questo mio "tour de force", tanto che da Sophie ho deciso di fermarmi "a ricaricare le batterie" anche Mercoledi 30 Gennaio e sono ripartito per l'Italia solo Giovedi 31 Gennaio.
Dopo un viaggio di più di 10 ore di treno, infine, sono arrivato in stazione a Modena solo alle ore 1:30 di Venerdi 1 Febbraio, stanco, ma decisamente contento e "carico". Rinfrancato dai due ultimi "giorni in famiglia" e in fermento dal punto di vista lavorativo. Pronto per tornare a creare e ad impegnarmi su quello che di certo è il mercato più ricettivo e aperto alle novità dell'intero panorama fumettistico europeo. Mi sono addirittura già venute in mente un paio di idee per il Festival dell'anno prossimo...
4 commenti:
Certo che voi della Panini Comics vi fate certi viaggetti... :P
X-Bye
p.s.:sono il tuo utente preferito!! XD
Wow!
Che dire se non Wow! E meno male che l'inizio del viaggio è stato tormentato da un'orda di hostess nordiche, altrimenti ti saresti attirato l'invidia di molte più persone.:-)
Bentornato!
Guarda Mat... a me è venuto il FIATO GROSSO solo a leggerti!!! ;-)
@ imp.bianco: heilà, dopo MARVEL MADE IN ITALY è un piacere trovarti anche da queste parti! Il viaggio e le sue disavventure, più che altro, sono frutto della mia disorganizzazione e forse anche di una "nuvoletta a là Fantozzi". Le parti divertenti, invece, sono decisamente tutte "made in Panini"!
@ Renato: grazie, effettivamente all'inizio è stata dura confrontarmi con quelle signorine alte, bionde e con gli occhi azzurri...
@ B@ldo: forza Baldo, siediti un attimo e bevi un bicchier d'acqua... che ormai hai una certa età :-)
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