domenica 10 febbraio 2008

E venne il giorno in cui i Cyloni decisero di sterminare i loro padroni

"I Cyloni furono creati dagli umani. Furono creati per rendere la vita più facile nelle Dodici Colonie. Ed ecco che venne il giorno in cui i Cyloni decisero di sterminare i loro padroni. Dopo una guerra lunga e sanguinosa, fu dichiarato un armistizio. I Cyloni se ne andarono alla volta di un altro mondo che potessero chiamare casa. Fu costruita una remota stazione spaziale......dove gli umani e i Cyloni potessero incontrarsi e mantenere relazioni diplomatiche. Ogni anno i coloniali inviano un ufficiale......i Cyloni nessuno. Nessuno ha mai visto o avuto notizie dai Cyloni per oltre 40 anni".

E' questo l'antefatto alla base della serie televisiva "Battlestar Galactica", remake dell'omonimo serial uscito negli States durante gli anni '80. Quando l'originale "Galactica" veniva trasmesso sulle televisioni nostrane, ero troppo piccolo per coglierne tutti i significati e la complessa trama. Ero semplicemente affascinato dalle atmosfere fantascientifiche, dai combattimenti negli spazi siderali e dal nemico che gli umani dovevano affrontare. Gli spietati Cyloni. A pensarci adesso, quei modelli fanno sorridere. Sembravano quasi dei tostapane umanoidi, usciti da qualche mercatino del modernariato, ma ai tempi erano avveneristici. E la nuova serie di "Battlestar Galactica" si distanzia dalla prima proprio come lo fanno le sembianze dell'avversario. Ai vecchi robottoni cromati e dai movimenti impacciati, si sostituiscono oggi macchine di morte precise e efficienti, che arrivano addirittura ad assumere sembianze umane.

La storia inizia quando i Cyloni ritornano dopo 40 anni di latitanza, distruggendo la stazione spaziale diplomatica e mostrando le loro sembianze ed i loro intenti. Una robot umanoide esclama "E' iniziata" e così prende il via una catena di eventi che porterà alla totale invasione e distruzione dei 12 pianeti delle colonie, con la quasi totale estinzione della nostra razza. Saranno solo 49.554 i superstiti, sopravvissuti per lo più perchè al momento dell'attacco erano nello spazio. Alcuni su navi da trasporto, altri su cargo merci, altri su basi scientifiche, altri ancora... per fortuna... sulla nave da guerra Battlestar Galactica. La nave è ultimo ricordo dell'armata che aveva combattuto in passato contro il nemico ed è quasi pronta per essere dismessa. Poi diventa improvvisamente l'unico mezzo per garantire la sopravvivenza del genere umano. La flotta stellare si sposta nello spazio alla ricerca di una nuova casa, muovendosi attorno alla nave da combattimento e ai suoi caccia spaziali, unica difesa contro le immense navi dei Cycloni e i loro stormi di navette senzienti.

Serial TV: Battlestar Galactica

Sebbene l'azione sia sempre spinta al massimo, la vicenda non si gioca solo su spettacolari combattimenti e ardite manovre spaziali. La vita dei superstiti e l'organizzazione di questa nuova società riescono a essere ugualmente al centro dell'attenzione. Questo micro sistema riflette tutte le modalità di insiemi più vasti e gli autori lo usano per analizzare con particolare attenzione le dinamiche e connessioni di potere, politica e informazione. Tutti i personaggi principali sono immersi in questo clima, dovendosi dividere fra la volontà di sopravvivere e la necessità di capire perchè devono continuare a lottare, quando ormai i loro mondi e le loro vite sono distrutte per sempre.

Molto interessante anche la figura dei Cyloni. Non sono automi senza idee e senza inventiva. Si sono evoluti. A tal punto che qualcuno di loro ha addirittura assunto sembianze umane. E discutono di sentimenti, teologia, sensazioni. Sono diventati esseri senzienti e vivi o sono semplici inganni prodotti da una tecnologia perfetta? A questa domanda non deve rispondere solo lo spettatore, devono farlo anche i protagonisti. Si troveranno ad affrontare sul campo i nemici e scopriranno che alcuni di loro si sono infiltrati fra le proprie fila. Il dubbio che qualcuno dei propri compagni possa essere un nemico, probabilmente è l'arma più potente che i Cyloni hanno a disposizione.

Personalmente ho terminato di vedere da poco la prima stagione del serial e mi sono già gettato a capofitto nella seconda, dato che mi ha appassionato molto e per tanti motivi oltre a quelli citati finora. Per le sue atmosfere cupe e angoscianti, che si innestano su una trama fitta e densa di colpi di scena, capace di cambiare le carte in tavola da un momento all'altro. Per i personaggi, costruiti in maniera credibile e ben caratterizzati (la mia preferita sicuramente Scorpion), con un buon cast di attori a metterli in scena. Per la grande qualità visiva, in cui gli elementi quasi "cyberpunk" immaginati per gli apparati tecnologici sono gestiti con una computer grafica di ottimo livello, capace di creare mezzi e battaglie nello spazio come non se n'erano mai visti prima in TV. Insomma... perchè è davvero un prodotto "deluxe", ben scritto e ben realizzato, visione obbligata per tutti i fan di science fiction, specialmente quella di ambientazione spaziale, ma anche per chiunque voglia lasciarsi prendere da una storia avvincente e da una trama serrata.

Un'ultima annotazione: se, dopo aver letto questa mia recensione, deciderai di dare una chance alla serie... non fare come me! Io, infatti, ho iniziato a vederla partendo dall'episodio 1, intitolato "33 minuti". E ho quasi rischiato l'infarto o una crisi d'ansia, effettuando il salto spaziale ogni 33 minuti insieme alla flotta coloniale e senza capire bene cosa stesse accandendo. Ebbene sì, prima della puntata numero 1, molto meglio vedere la mini-serie in due parti che le fa da naturale prologo.

3 commenti:

imp.bianco ha detto...

Mi hai convinto! La voglio vedere! Già ne avevo sentito parlare bene...ma ora mi sono totalmente convinto! :P

X-Bye

Renato Stevanato ha detto...

Io non mi sono perso una puntata della serie. Trooooppo bella! L'uso un pò sgranato della fotografia, sia interna che esterna, lo rende particolare e molto lontano dai "soliti" film di fantascienza super-patinati che ormai imperversano al cinema.

Hey! Mi hai messo tra i siti degli amici, che dire se non Grazie! :-) Come minimo aspettati prossimamente uno spottone gigante all' interno del mio blog.

Matteo Losso ha detto...

@ imp.bianco: sono contento che il mio post su BATTLESTAR GALACTICA abbia stuzzicato in maniera definitiva la tua curiosità. Quando avrai visto la prima serie, fammi sapere che te ne pare!
@ Renato: tutto vero, anche la scelta quasi "documentaristica" della camera a spalla aumenta l'effetto di "realismo"... sebbene si parli di vita nello spazio! Lo "spottone" mi sembra esagerato, ho semplicemente inserito il tuo blog là dove doveva essere! :-)

 

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