Ebbene si, proprio come da titolo, una delle notizie che hanno avuto più risonanza nelle ultime settimane, scatenando il panico (?) fra operatori di borsa e geek di tutto il pianeta: Steve Jobs lascia la Apple, purtroppo per gravi problemi di salute.
Sperando che riesca a riprendersi totalmente ed anche alla svelta (Jobs, i suoi prodotti, la sua ditta e la sua "politica" non mi sono mai stati particolarmente simpatici, ma in un momento come questo non c'è simpatia o antipatia, solo empatia)... per adesso, nella (simpaticissima) immagine che ho trovato on line ed ho pubblicato in testa a questo post, una mia premonizione su quello che succederà nei prossimi mesi/anni nel rapporto di forze fra Google (aka Android) e Apple (aka iPhone) nel mondo degli smartphone, con la mela senza la guida del suo condottiero.
A questo link, invece, qualche informazione di più sulla notizia.
mercoledì 31 agosto 2011
sabato 18 giugno 2011
Viaggio a New York: i miei consigli
Pochi giorni fa sono tornato da una settimana di vacanza a New York, probabilmente è stato il viaggio più bello che io abbia fatto in vita mia, anche grazie alla splendida compagnia. Un'esperienza davvero unica ed appagante, in una città dai mille volti e le mille anime, che convivono e si completano andando a creare qualcosa di speciale ed inimitabile. Un luogo particolare, in cui sembra di essere già stati, per quante volte lo si è visto in TV o al cinema, ed in cui ci si sente immediatamente a proprio agio. A dispetto del moto perpetuo brulicante fra le strade, degli immensi grattacieli e del caledoscopio di luci, odori e suoni in cui ci si trova immersi. Una città tutta da scoprire e da cui lasciarsi trasportare, capendo che il cuore della civiltà occidentale è, da molti punti di vista, il cuore della civiltà e basta, vista la sua natura multiculturale e di vero "melting pot" di un'umanità così diversa ed al tempo stesso così simile, se si riesce ad andare oltre le apparenze.
Al di là della mia esperienza personale, un ricordo che conserverò per sempre e che sicuramente in futuro mi spingerà a tornare nella Big City, ho pensato di scrivere questo aggiornamento del blog non tanto per illustrare il mio viaggio, quanto per dare qualche consiglio personale a chiunque deciderà in futuro di organizzare un viaggio a NY. Specialmente per chi, come me, potrà fermarsi in città solo per una settimana, infatti, è fondamentale partire preparati e riuscire a sfruttare ogni momento utile, per ammortizzare al massimo i "tempi morti" sapendo già come muoversi.
Mi sembra quasi inutile dirlo, ma... innanzitutto bisogna pensare al viaggio aereo ed alla sistemazione. Naturalmente è possibile farlo on line, utilizzando anche una carta prepagata al posto della carta di credito. Personalmente ho trovato una buona offerta attraverso Last Minute ed ho viaggiato con Aer Lingus, la compagnia di bandiera Irlandese, che ha garantito un viaggio piacevole e puntuale. Facendo scalo a Dublino e "spezzando" il volo, oltretutto, la traversata continentale è risultata anche meno pesante. Ho raggiunto l'aeroporto di Milano Linate in automobile, lasciando la macchina presso il parcheggio Linate Parking: vicinissimo all'aeroporto e a questo collegato da continue navette, si è rivelato comodo e abbastanza economico (anche usufruendo di una delle tante "offerte web": basta stampare un coupon dal sito e presentarlo in cassa al ritorno per ottenere uno sconto interessante). Per quanto riguarda la sistemazione sul posto, invece, ho optato per un appartamento al posto di un albergo, anche perché, viaggiando in tre, si è rivelata la soluzione più comoda ed economica. Le possibilità e le offerte sono sconfinate. Basta navigare il web per trovare di tutto. La scelta si è rivelata ottima per le mie esigenze, ma... che si scelga una stanza in albergo o un appartamento in affitto... sento di dare solo un paio di consigli in merito. Se hai la possibilità di organizzare il viaggio con largo anticipo, prenota prima possibile e non tentennare troppo, perché l'offerta è sterminata, ma lo è ugualmente la domanda, dunque qualcosa disponibile oggi potrebbe non esserlo più già domani. Inoltre, meglio spendere qualche dollaro in più ed essere molto vicini al centro, per non perdere tempo negli spostamenti e sistemarsi proprio nel cuore della città: saranno soldi ben spesi. Per partire, naturalmente, saranno necessari il passaporto valido per l'espatrio ed il visto ESTA, acronimo per "Electronic System for Travel Authorization", che si ottiene in pochi minuti compilando i vari campi di questo modulo on line: è necessario avere a portata di mano una carta di credito o una prepagata, perché alla fine della procedura bisognerà pagare qualche dollaro per espletare la pratica burocratica.
Sempre dall'Italia è possibile/consigliabile effettuare tutta un'altra serie di prenotazioni che consentiranno di programmare meglio la propria permanenza ed ottimizzare i tempi. Ad esempio, sei appassionato di musica e vuoi assistere ad un concerto (ma vale davvero per tutto)? Puoi verificare le disponibilità e prenotare direttamente dall'Italia via web, per poi ritirare i tuoi biglietto sul posto: l'organizzazione statunitense è impeccabile, presentando stampata delle tue prenotazioni in cassa la sera dell'evento, avrai i tuoi biglietti in men che non si dica. Se, come d'obbligo, avrai voglia di visitare le tante attrazioni di NYC, poi, non puoi perdere l'opportunità di prenotare in anticipo una delle carte che offrono accesso ai principali monumenti e musei della città. Personalmente consiglio il "New York Pass": costa 170 $, ma permette di accedere ad oltre 55 attività (le più famose ed altri interessanti "eventi satellite") evitando tutte le file. Anche questo si compra via Internet e poi si ritira in pochi istanti presso il Planet Hollywood di Times Square: recarsi nella piazza come prima cosa una volta arrivati in città è probabilmente anche il miglior impatto possibile con la città (hai presente il definizione data a NY "la città che non dorme mai"? In realtà non hai idea di cosa significhi finché non andrai dal vivo a Times Square, a qualsiasi ora del giorno o della notte...).
Infine... per godere al massimo di una vacanza di questo tipo, con la quantità sconfinata di cose interessanti da fare e posti imperdibili da vedere, è assolutamente necessaria una pianificazione preventiva. La cosa migliore probabilmente è di organizzare in anticipo ciascuna giornata, lavorando "a zone": uscire di casa al mattino prefiggendosi di "spremere" il massimo da una singola zona della città, per poi passare ad un'altra zona il giorno successivo. Io ho usato come "base" le informazioni contenute nella guida Lonely Planet dedicata a NY, davvero utile, chiara e ben realizzata, capace di offrire tutta una serie di indicazioni e preziosi consigli, oltre ad itinerari ben studiati e praticabili da chiunque... chiunque non abbia paura di camminare! Partire "all'avventura", senza aver fatto alcun tipo di piano d'azione, sarebbe davvero controproducente: la città è talmente vasta e ricca di attrattive, che balzando da un punto all'altro senza un'idea precisa, la vacanza sarà comunque troppo breve per vedere tutto e si tornerà in Italia con numerosi rimpianti.
Infine... per godere al massimo di una vacanza di questo tipo, con la quantità sconfinata di cose interessanti da fare e posti imperdibili da vedere, è assolutamente necessaria una pianificazione preventiva. La cosa migliore probabilmente è di organizzare in anticipo ciascuna giornata, lavorando "a zone": uscire di casa al mattino prefiggendosi di "spremere" il massimo da una singola zona della città, per poi passare ad un'altra zona il giorno successivo. Io ho usato come "base" le informazioni contenute nella guida Lonely Planet dedicata a NY, davvero utile, chiara e ben realizzata, capace di offrire tutta una serie di indicazioni e preziosi consigli, oltre ad itinerari ben studiati e praticabili da chiunque... chiunque non abbia paura di camminare! Partire "all'avventura", senza aver fatto alcun tipo di piano d'azione, sarebbe davvero controproducente: la città è talmente vasta e ricca di attrattive, che balzando da un punto all'altro senza un'idea precisa, la vacanza sarà comunque troppo breve per vedere tutto e si tornerà in Italia con numerosi rimpianti.
Ultimissima, prima di partire: sebbene la carta di credito sia il mezzo di pagamento più comune e diffuso, accettato praticamente ovunque, se vuoi partire con denaro contante, segnalo il cambio proposto da Poste Italiane, che nelle sedi centrali di qualsiasi città offre un servizio valuta molto veloce (solo un paio di giorni di attesa per cifre modiche) ed economico (solo 2,5 € il costo dell'operazione, indipendentemente dalla cifra cambiata). A dire il vero, un po' di cash in tasca potrebbe fare comodo: a NY, ma negli Stati Uniti in generale, la mancia è d'obbligo. Ogni qual volta sarai servito (dunque per i camerieri o i conducenti di taxi, non quando si paga direttamente in cassa un oggetto acquistato), sarà praticamente obbligatorio lasciare la mancia, che varia fra il 10% ed il 20% (a seconda di come valuterai la qualità del servizio) rispetto al totale dello scontrino. Ma ricordando che negli USA le tasse sono escluse, dunque le troverai sempre aggiunte al prezzo iniziale esposto, invece di lanciarti in mirabolanti calcoli della percentuale, semplicemente potrai lasciare come mancia il doppio delle tasse (ad esempio: 25 $ di lordo + 2 $ di tasse? Mancia = 4 $).
Una volta arrivato a NY... il primo e più importante consiglio è di godersela fino in fondo, di fare quante più cose possibili e di non puntare ad una vacanza rilassante! Probabilmente si tornerà più stanchi di prima, anche a causa del jet lag, ma vale la pena di non perdere neppure un istante di questa esperienza, girovagando e tentando di scoprire tutto con curiosità e senza paura. A dispetto dell'idea che qualcuno potrebbe essersi fatto, a causa dell'immaginario cittadino che ci arriva dalle serie TV o dai film, New York è una città in cui si può andare in giro serenamente, senza paura di essere importunati o derubati. Pur mantenendo una corretta soglia di attenzione e restando vigili, senza esporsi ad inutili rischi, le parti più visitate e note di NY sono costantemente controllate dalle forze dell'ordine ed i newyorkesi, in generale, sono persone amichevoli e gentili: se ti trovassi in mezzo alla strada, intento a controllare una piantina della città per capire bene come raggiungere il posto desiderato, non stupirti se qualche passante si fermerà e ti offrirà spontaneamente il suo aiuto per darti informazioni e indicarti la via migliore da percorrere.
Pur ribadendo il concetto che è davvero bello muoversi a piedi fra le strade, in mezzo alla gente e con la testa rivolta in alto per ammirare lo splendore architettonico dei palazzi e dei grattacieli, consiglio anche di muoversi in metropolitana per accorciare gli spazi ed i tempi nei tragitti più lunghi. Il biglietto settimanale è sicuramente il più comodo: costa solo 29 $, è acquistabile in qualsiasi "gabbiotto" all'inizio di ogni stazione e ti permetterà di spostarti in lungo ed in largo per sette giorni grazie ad una rete capillare e molto facile di usare. Insieme al tesserino dell'abbonamento viene consegnata anche la chiarissima mappa, fondamentale per districarsi fra le tante linee e stazioni. Nota importante: i taxi sono numerosissimi, si trovano in giro per la città 24 ore su 24 e non costano molto. Il taxi è anche la maniera migliore per spostarsi dall'aeroporto JFK sino a Manhattan e viceversa: oltre alla comodità di arrivare direttamente a destinazione, questo tragitto ha un costo fisso e imposto di 45 $, senza brutte sorpresa e improbabili tragitti solo per "gonfiare la spesa".
Tutto il resto, naturalmente, è a discrezione dei singoli: qualsiasi cosa ti piaccia, a New York la troverai! In base alla mia esperienza, naturalmente ci sono delle "tappe obbligate": la Statua della Libertà e Ellis Island (da brividi il museo dell'immigrazione), i musei MoMA e Metropolitan (a cui dedicare almeno un'intera giornata e da "studiare" in anticipo: l'offerta è talmente vasta che ti conviene individuare subito cosa devi vedere "per forza", perché per visitare tutte le sale sarebbero necessari almeno 2 o 3 giorni), l'American Museum of Natural History, Central Park (per immergersi nella natura, pur restando nel cuore di una metropoli, e capire cosa sia l'"american way of life"), il gospel in una chiesa di Harlem al mattino di domenica, l'Empire State Building ed il Rockfeller Center (per ammirare una vista mozzafiato sulla città dall'alto: magari meglio andare sul primo di notte e sul secondo di giorno), il Crysler Building e la Trump Tower (con le loro splendide strutture esterne e hall), la Grand Central Station, il Flatiron Building, il ponte di Brooklyn (splendido da percorrere tornando verso Manhattan al tramonto, per godere del panorama e dello skyline della Grande Mela sia con la luce del giorno che con un'atmosfera notturna senza paragoni), Chinatown (già che ci siete, fate un salto anche a Little Italy, ma potreste restare delusi), il World Trade Center ed il museo tributo alla tragedia dell'11 Settembre alle Twin Tower (davvero toccante), il distretto di Wall Street, l'ancora poco conosciuta ma splendida High Line (su cui fare una bella passeggiata), la già citata Times Square e la zona dei teatri su Broadway, ma... fra i tanti quartieri, ciascuno con le proprie peculiarità e la propria identità... c'è davvero solo l'imbarazzo della scelta!
Prima di concludere, un'ultima raffica di segnalazioni. A livello di cibo, NY offre praticamente di tutto. Al di là del famigerato "junk food", con il quale si può comunque sopravvivere tranquillamente per una settimana (fra hambuger, patatine, hot-dog, pollo fritto, ciambelle e via dicendo), in città ci sono ristoranti di tutti i tipi, per tutti i gusti e tutte le tasche (la zona migliore in cui mangiare secondo me è Hell's Kitchen), ma si trovano in continuazione diner, fast food e esercizi di tutte la catene (come i mitici Starbucks e Kentucky Fried Chicken) per soddisfare il proprio appetito, dalla colazione (da provare il pancake, davvero delizioso) alla cena, passando per regolari pranzi ed abbondanti brunch. Consiglio di provare almeno un bagel (da farcire a fantasia) e, se il tuo fegato grida vendetta, segnalo la catena Whole Foods (un market salutista, ma con la possibilità di acquistare anche cibi già preparati e consumarli sul posto). Senza dimenticare le migliaia di venditori ambulanti in giro per le strade, pronti a dissetarti con bevande ghiacciate o a sfamarti con estemporanei panini: non avrai difficoltà a trovarli, sono dovunque, se proprio non li vedi basta seguire l'odore della carne che aleggia costantemente per le strade! Infine... Se hai voglia di goderti un musical a Broadway, ma non hai mirato uno spettacolo in particolare e vuoi spendere poco, compra i tuoi ticket presso TKTS: recati presso gli sportelli di questa rivendita almeno una ventina di minuti prima dell'apertura (dunque attorno alle 10:30) e troverai i biglietti degli spettacoli più noti (ma non i più recenti e quelli costantemente "sold out") al 50% di sconto. Se, invece, sei appassionato di sport e sarai a NY nel periodo giusto dell'anno, non puoi perdere l'occasione di immergerti nella cultura americana andando a vedere una partita di baseball degli Yankees al mastodontico Yankee Stadium del Bronx o una partita di basket dei KNICKS al mitico Madison Square Garden.
Alla fine di questo lungo post, arricchito da alcune delle tantissime foto scattate (mentre prima o poi arriverà anche qualche video, che caricherò sul mio nuovo canale YouTube) spero proprio che i miei consigli possano essere davvero utili a qualcuno e non mi resta che augurare ai più fortunati... buon viaggio a New York!
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domenica 13 febbraio 2011
Video reportage da Lucca Comics 2010
Che faccio... lo aggiorno o non lo aggiorno? Questo è il dilemma. Ma si, lo aggiorno! Sono passati mesi, forse anni (OK adesso non esageriamo, sebbene il post precedente risalga davvero al 2010...) dall'ultimo update di questo blog, ma a frenarmi non bastava lo scarso tempo a disposizione, ci si è messo anche il mio storico laptop coi sui problemi tecnici, dalla lentezza ormai cronica e snervante alla quasi totale incapacità di attività multitasking (è già tanto se riesce a fare una cosa alla volta). Forse la situazione cambierà e tornerò ad affacciarmi da queste parti più regolarmente quando mi verrà restituito il mio nuovo netbook (si, ma... quando? Ormai è in assistenza da quasi due mesi...) e l'approccio al web sarà più agevole ed immediato, però ho una cosa interessante da condividere adesso e da far circolare il più possibile, dunque a-ri-eccomi qui!
A motivarmi abbastanza per affrontare tutte le sfide di cui sopra è il video reportage da "Lucca Comics & Games 2010" realizzato da Gianfranco Faini. Ho conosciuto questo abile e simpatico videomaker qualche tempo fa, grazie alla bellissima intervista che ha realizzato all'altrettanto bravo e divertente disegnatore Andrea Mutti. Poi siamo entrati in contatto via Facebook e da allora è sempre un piacere ammirare i suoi nuovi lavori e seguire le sue segnalazioni. Quando Gianfranco mi ha chiesto di collaborare con un testo alla clip che avrebbe dedicato alla convention sui fumetti più importante d'Italia, mi ha fatto davvero molto piacere e non ho esitato a partecipare. Il risultato... apprezzabile specialmente per le riprese nel corso della manifestazione, a dispetto della pioggia e della folla, e per il successivo lavoro di editing (il mio contributo è ben poca cosa rispetto all'attività "sul campo" con la telecamera ed alle ore che l'autore ha dovuto poi impiegare sul mixer per realizzarlo)... puoi vederlo nel player più in basso. Ma per visionare tutte le altre produzioni di Gianfranco ti invito caldamente a visitare la sua pagina su YouTube ed il suo sito ufficiale.
A motivarmi abbastanza per affrontare tutte le sfide di cui sopra è il video reportage da "Lucca Comics & Games 2010" realizzato da Gianfranco Faini. Ho conosciuto questo abile e simpatico videomaker qualche tempo fa, grazie alla bellissima intervista che ha realizzato all'altrettanto bravo e divertente disegnatore Andrea Mutti. Poi siamo entrati in contatto via Facebook e da allora è sempre un piacere ammirare i suoi nuovi lavori e seguire le sue segnalazioni. Quando Gianfranco mi ha chiesto di collaborare con un testo alla clip che avrebbe dedicato alla convention sui fumetti più importante d'Italia, mi ha fatto davvero molto piacere e non ho esitato a partecipare. Il risultato... apprezzabile specialmente per le riprese nel corso della manifestazione, a dispetto della pioggia e della folla, e per il successivo lavoro di editing (il mio contributo è ben poca cosa rispetto all'attività "sul campo" con la telecamera ed alle ore che l'autore ha dovuto poi impiegare sul mixer per realizzarlo)... puoi vederlo nel player più in basso. Ma per visionare tutte le altre produzioni di Gianfranco ti invito caldamente a visitare la sua pagina su YouTube ed il suo sito ufficiale.
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domenica 12 settembre 2010
Broken Boyz al Ferrara Buskers Festival 2010
Sabato 28 Agosto sono stato per la prima volta al Buskers Festival di Ferrara, una manifestazione davvero interessante e divertente, in cui le strade della splendida città vengono invase da centinaia di musicisti ed artisti di strada provenienti da tutte le parti del mondo, oltre che dal vastissimo pubblico che raggiunge il capoluogo emiliano per ammirare le loro performace. Una giornata entusiasmante, in cui sono stato rapito dalla simpatia e dalle capacità dei giocolieri / funamboli / comici, oltre che dalla bravura di alcuni musicisti.
Tutto molto bello, per un intero giorno passato all'insegna dell'arte pura ed in ottima compagnia, scampando anche a venti minuti di pioggia talmente copiosa ed insistente da far pensare che il divertimento fosse finito subito dopo essere iniziato. Ma per fortuna anche la situazione climatica è presto tornata a nostro favore e... fra uno spettacolo e l'altro... ne ho anche approfittato per girare con la mia nuova macchina fotografica anche il video che pubblico di seguito: un brano eseguito dalla band francese "Broken Boyz" nel corso della notte, che puoi vedere (e votare / commentare!) anche sulla pagina di YouTube in cui ho caricato le riprese e, come al solito, hai la possibilità di ammirare pure in formato gigante HQ cliccando su questo collegamento (poi non dimenticare di premere F11 per il fullscreen... e che la musica abbia inizio!).
Tutto molto bello, per un intero giorno passato all'insegna dell'arte pura ed in ottima compagnia, scampando anche a venti minuti di pioggia talmente copiosa ed insistente da far pensare che il divertimento fosse finito subito dopo essere iniziato. Ma per fortuna anche la situazione climatica è presto tornata a nostro favore e... fra uno spettacolo e l'altro... ne ho anche approfittato per girare con la mia nuova macchina fotografica anche il video che pubblico di seguito: un brano eseguito dalla band francese "Broken Boyz" nel corso della notte, che puoi vedere (e votare / commentare!) anche sulla pagina di YouTube in cui ho caricato le riprese e, come al solito, hai la possibilità di ammirare pure in formato gigante HQ cliccando su questo collegamento (poi non dimenticare di premere F11 per il fullscreen... e che la musica abbia inizio!).
PS: ebbene si... come probabilmente avrai già notato, purtroppo la mia fotocamera, quando viene utilizzata in modalità videocamera, sebbene possa girare succulenti video in HD, non consente l'utilizzo dello zoom... ma direi che qualcosa di carino, sebbene affatto "professionale" e per semplice passione, riuscirò a girarlo comunque anche in futuro...
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domenica 5 settembre 2010
Intervista su SuperEva Cartoons
Dopo una lunga estate di assenza digitale, torno sul blog per segnalare, sebbene con grande ritardo, l'intervista che qualche tempo fa il simpatico e competente Enrico Ruocco ha deciso di dedicarmi per la guida di superEva specializzata in Cartoons. Non mi era mai capitato di essere interpellato per parlare di animazione, dunque ho accolto la richiesta con un certo stupore e con interesse, sebbene la discussione sia presto "scivolata" su argomenti a me più consoni... fumetti e Internet, tanto per cambiare... ci mancava solo che trovassi la maniera per parlare più diffusamente anche di TV series, poi il (solito) quadretto sarebbe stato completo... :-) Ringrazio Enrico per la "chiacchierata digitale" e per lo spazio che ha pensato di concedermi, spero che ne sia venuto fuori qualcosa di divertente!
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domenica 25 luglio 2010
Lo Spazio Bianco 2.0
Sin da quando è nato, "Lo Spazio Bianco" si è immediatamente dimostrato uno dei più interessanti siti italiani in fatto di critica e informazione sul fumetto. La sua natura principale è sempre stata quella dell'approfondimento, che nel corso del tempo gli ha sempre permesso di affermare una sua precisa identità e distinguersi dal successivo esordio di centinaia di siti e blog totalmente dediti alla circolazione di news, distribuite a getto continuo, ma con una (voluta) "leggerezza" di fondo. Negli ultimi mesi, però, il numero degli aggiornamenti di LSB era decisamente calato, mentre la grafica e la struttura del sito iniziavano chiaramente a risentire del peso degli anni. Un vero peccato, che avrebbe potuto limitare la portata e la circolazione dell'interessante archivio di contenuti, dato che gli utenti (specialmente quelli più giovani) avrebbero potuto vedere "di cattivo occhio" un design ed un'architettura ormai "vetuste", per i velocissimi tempi del web.
Ma per fortuna il prode Ettore Gabrielli e tutto lo staff del sito si sono rimboccati le maniche ed hanno deciso di rimediare, ristrutturando completamente il loro spazio web! A partire dal 1 Luglio, infatti, è stata messa on line la nuova versione de "Lo Spazio Bianco", totalmente rinnovata nella veste grafica e resa ancora più moderna ed accattivante da nuovi strumenti e modalità di navigazione davvero al passo coi tempi. A restare invariate, per fortuna, sono la qualità degli aggiornamenti e la competenza degli autori, sempre capaci di fornire uno sguardo "alternativo" ed approfondito al mondo delle "nuvole parlanti". Il lavoro di restyling, oltretutto, è stato davvero immane e deve essere particolarmente apprezzato, perché sono stati trasferiti nella nuova formula tutti i contenuti del sito, anche il vasto catalogo di vecchi contributi (comprese le mie rare sortite sulle sue pagine in qualità di "collaboratore esterno"): un'impresa titanica, che valorizza la storia del webiste per rilanciarlo in maniera davvero convincente verso il futuro! Complimentandomi con Ettore e con tutti i suoi collaboratori, ti consiglio di visitare il nuovo www.lospaziobianco.it e di seguirlo sempre con costanza, merita davvero il massimo dell'attenzione!
Ma per fortuna il prode Ettore Gabrielli e tutto lo staff del sito si sono rimboccati le maniche ed hanno deciso di rimediare, ristrutturando completamente il loro spazio web! A partire dal 1 Luglio, infatti, è stata messa on line la nuova versione de "Lo Spazio Bianco", totalmente rinnovata nella veste grafica e resa ancora più moderna ed accattivante da nuovi strumenti e modalità di navigazione davvero al passo coi tempi. A restare invariate, per fortuna, sono la qualità degli aggiornamenti e la competenza degli autori, sempre capaci di fornire uno sguardo "alternativo" ed approfondito al mondo delle "nuvole parlanti". Il lavoro di restyling, oltretutto, è stato davvero immane e deve essere particolarmente apprezzato, perché sono stati trasferiti nella nuova formula tutti i contenuti del sito, anche il vasto catalogo di vecchi contributi (comprese le mie rare sortite sulle sue pagine in qualità di "collaboratore esterno"): un'impresa titanica, che valorizza la storia del webiste per rilanciarlo in maniera davvero convincente verso il futuro! Complimentandomi con Ettore e con tutti i suoi collaboratori, ti consiglio di visitare il nuovo www.lospaziobianco.it e di seguirlo sempre con costanza, merita davvero il massimo dell'attenzione!
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mercoledì 21 luglio 2010
Il costruttore di mondi
Grazie alla mia amica Chiara, qualche tempo fa ho scoperto "World builder", un sensazionale cortometraggio creato da Bruce Branit. L'autore è un grande esperto di effetti speciali e con il suo studio creativo Branit FX realizza abitualmente campagne promozionali per importanti aziende e partecipa alla creazione di noti film e serie TV. Parte di questo materiale è condiviso anche sul canale ufficiale Branit di YouTube, su cui è possibile vedere interessanti "dietro le quinte", ma anche alcune brevi creazioni autonome davvero speciali.
"World builder" è una di queste. Un condensato di genialità, poesia e potenza visiva in nove minuti. Uno sfarzo di effetti speciali messi al servizio di una trama delicata e sorprendente, in cui un uomo costruisce per la sua amata un mondo ideale, sfruttando una futuristica tecnologia olografica. Una giornata di riprese e più di due anni per i successivi passaggi in post-produzione. Un piccolo gioiello ormai non più recentissimo, ma che merita di circolare il più possibile e che trovi riproposto di seguito (ma puoi visionarlo in formato gigante cliccando su questo collegamento): guardalo sino alla fine!
lunedì 12 luglio 2010
La vita in un giorno
La descrizione che si trova su YouTube è perfetta, nel suo essere sintetica, chiara ed incisiva: "La Vita in un Giorno è un esperimento globale storico per creare il primo lungometraggio al mondo generato dagli utenti: un documentario girato in un solo giorno, anche da te. Il 24 luglio, avrai 24 ore di tempo per immortalare uno spaccato della tua vita con la videocamera. I filmati più avvincenti e particolari verranno montati in un film documentario sperimentale prodotto da Ridley Scott e diretto da Kevin Macdonald".
Un'idea davvero interessante, che permetterà di ottenere uno spaccato genuino e realistico della vita quotidiana dell'umanità intera. Solo un geniaccio come Ridley Scott avrebbe potuto immaginarla e concretizzarla, ma unicamente grazie alle moderne possibilità tecniche di ripresa e condivisione. Dal 24 al 31 Luglio, dunque, i videomaker di tutto il pianeta avranno la possibilità di caricare i propri contributi, girati esclusivamente nella giornata del 24, attraverso il canale ufficiale "Lifeinaday" sulla piattaforma di YouTube, dove è già possibile trovare tutte le informazioni per collaborare. Poi a tutti non resterà che aspettare. Prima i partecipanti al "ciak globale" resteranno in attesa di sapere se qualche loro contributo è stato selezionato. E dopo a tutti gli altri non resterà che aspettare di ammirare in sala questo documentario così speciale, sperimentazione unica nella storia del cinema.
Un'idea davvero interessante, che permetterà di ottenere uno spaccato genuino e realistico della vita quotidiana dell'umanità intera. Solo un geniaccio come Ridley Scott avrebbe potuto immaginarla e concretizzarla, ma unicamente grazie alle moderne possibilità tecniche di ripresa e condivisione. Dal 24 al 31 Luglio, dunque, i videomaker di tutto il pianeta avranno la possibilità di caricare i propri contributi, girati esclusivamente nella giornata del 24, attraverso il canale ufficiale "Lifeinaday" sulla piattaforma di YouTube, dove è già possibile trovare tutte le informazioni per collaborare. Poi a tutti non resterà che aspettare. Prima i partecipanti al "ciak globale" resteranno in attesa di sapere se qualche loro contributo è stato selezionato. E dopo a tutti gli altri non resterà che aspettare di ammirare in sala questo documentario così speciale, sperimentazione unica nella storia del cinema.
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venerdì 9 luglio 2010
No alla legge bavaglio
No.
Semplicemente no alla "legge bavaglio".
"Senza commento" (a termini di legge, insomma), ma fornendo qualche strumento utile per informarsi liberamente (finché è ancora possibile).
E per capire meglio quello che potrebbe succedere... o meglio... che sta già succedendo.
Ancora una volta e a oltranza... "resistere, bisogna resistere"...
FNSI: sciopero contro la "legge bavaglio" il 9 Luglio
9 Luglio, la giornata del "silenzio rumoroso"
Nessuno tocchi i blog (Mobilitanti)
DDL Intercettazioni su Blogoshpere
No bavaglio
Libertà e partecipazione (Facebook)
La legge bavaglio su "Repubblica"
Le legge bavaglio su "Il Fatto Quotidiano"
Fermiamo la "legge bavaglio" (petizione)
I video sulla legge bavaglio (YouTube)
Legge bavaglio e scenari per blog
Semplicemente no alla "legge bavaglio".
"Senza commento" (a termini di legge, insomma), ma fornendo qualche strumento utile per informarsi liberamente (finché è ancora possibile).
E per capire meglio quello che potrebbe succedere... o meglio... che sta già succedendo.
Ancora una volta e a oltranza... "resistere, bisogna resistere"...
FNSI: sciopero contro la "legge bavaglio" il 9 Luglio
9 Luglio, la giornata del "silenzio rumoroso"
Nessuno tocchi i blog (Mobilitanti)
DDL Intercettazioni su Blogoshpere
No bavaglio
Libertà e partecipazione (Facebook)
La legge bavaglio su "Repubblica"
Le legge bavaglio su "Il Fatto Quotidiano"
Fermiamo la "legge bavaglio" (petizione)
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domenica 4 luglio 2010
Il Dark Mickey Mouse di "Runaway brain"
Il "cervello in fuga" cui fa riferimento il titolo di questo post non è uno di quelli costretti a emigrare all'estero, perché da noi la meritocrazia non esiste, vengono stanziati pochi fondi per la ricerca e non esistono più le mezze stagioni. "Runaway brain", infatti, è il titolo di un delizioso cortometraggio di animazione che ha come protagonisti Mickey Mouse (aka Topolino), Minnie e Black Pete (aka Gambadilegno), i tre storici character della Disney. Un cartoon davvero strano e particolare per i canoni della major americana in fatto di "Topi & Paperi", solitamente destinati a tutte le fasce di età. In questa splendida produzione, invece, i personaggi sono calati in atmosfere decisamente "dark" e horror. E, sebbene mantengano inalterate le loro caratteristiche base, vivono un'avventura molto più "adulta" del solito, animata, strutturata e girata proprio per il raggiungimento di questo scopo. In un rimando di citazioni da Frankenstein a King Kong, abbiamo modo di assistere addirittura alla nascita di un... Topolino cattivo!?!?! Incredibile (ed estremamente avvincente e divertente), ma vero.
Questo corto davvero speciale ed "anticonvenzionale" è stato presentato per la prima volta fuori concorso al Festival di Cannes del 1996 e, dopo una serie di passaggi al cinema ed in formato home video, sembra che la Walt Disney stia gentilmente "tollerando" la sua disponibilità a gratis anche su YouTube! Bene così, merita davvero di circolare il più possibile e di essere visto facilmente. Dunque lo trovi riprodotto (in versione originale) nel player poco più in basso, ma puoi anche ammirarlo in formato gigante cliccando su questo link: poi ricorda di premere il tasto F11 per attivare la visione "a tutto schermo" e... buon divertimento!
Questo corto davvero speciale ed "anticonvenzionale" è stato presentato per la prima volta fuori concorso al Festival di Cannes del 1996 e, dopo una serie di passaggi al cinema ed in formato home video, sembra che la Walt Disney stia gentilmente "tollerando" la sua disponibilità a gratis anche su YouTube! Bene così, merita davvero di circolare il più possibile e di essere visto facilmente. Dunque lo trovi riprodotto (in versione originale) nel player poco più in basso, ma puoi anche ammirarlo in formato gigante cliccando su questo link: poi ricorda di premere il tasto F11 per attivare la visione "a tutto schermo" e... buon divertimento!
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martedì 29 giugno 2010
Da questo mese su "Anteprima"
Ebbene si, da questo mese trovi alcune mie brevi segnalazioni sulla rivista "Anteprima", il catalogo leader in Italia in fatto di grande distribuzione di fumetti, sia in libreria di varia che nei comics-shop specializzati. Ho raccolto con piacere l'invito del collega Marcello Riboni a collaborare dal # 226, poi rinnovato anche da Leonardo Raveggi, il nuovo responsabile editoriale del magazine (per quel che riguarda i prodotti Panini Comics, naturalmente).
Sul numero di Giugno della "voce ufficiale" di PAN Distribuzione, dunque, è apparso un pezzo sulla splendida serie di Iron Fist, raccolta in Italia in formato "100% Marvel". Sul # 227 in uscita a Luglio dovrebbe trovar spazio una veloce presentazione di "Captain America: Reborn", la bellissima mini sul ritorno dalla "morte" di Steve Rogers, che ha anche battezzato l'esordio della nuova collana mensile nostrana di "Capitan America". Poi per i prossimi mesi, si vedrà (a proposito: consigli, richieste, idee?).
Non si tratta di vere e proprie recensioni, piuttosto è un "esercizio di sintesi e sottrazione" per creare segnalazioni davvero "istantanee", adatte a giusto a "suggerire" qualche lettura consigliata. Per me è una piacevole esperienza, anche perché è uno dei pochi momenti in cui posso "confrontarmi" regolarmente con il mercato italiano. Ringrazio Marcello e Leonardo per la bella opportunità e ti invito, se ti capitasse di leggere qualcuna di queste "flash news", a farmi sapere cosa ne pensi!
Sul numero di Giugno della "voce ufficiale" di PAN Distribuzione, dunque, è apparso un pezzo sulla splendida serie di Iron Fist, raccolta in Italia in formato "100% Marvel". Sul # 227 in uscita a Luglio dovrebbe trovar spazio una veloce presentazione di "Captain America: Reborn", la bellissima mini sul ritorno dalla "morte" di Steve Rogers, che ha anche battezzato l'esordio della nuova collana mensile nostrana di "Capitan America". Poi per i prossimi mesi, si vedrà (a proposito: consigli, richieste, idee?).
Non si tratta di vere e proprie recensioni, piuttosto è un "esercizio di sintesi e sottrazione" per creare segnalazioni davvero "istantanee", adatte a giusto a "suggerire" qualche lettura consigliata. Per me è una piacevole esperienza, anche perché è uno dei pochi momenti in cui posso "confrontarmi" regolarmente con il mercato italiano. Ringrazio Marcello e Leonardo per la bella opportunità e ti invito, se ti capitasse di leggere qualcuna di queste "flash news", a farmi sapere cosa ne pensi!
lunedì 28 giugno 2010
Life is a chessboard...
Un uomo saggio ha detto: "La vita è una scacchiera, fatta di notti e giorni, dove gli dei, usando gli uomini come pezzi, giocano. Di qua di la li muovono. Gli danno scacco. E li eliminano. E pezzo dopo pezzo, li rimettono nella scatola. Perché c'è un destino per ogni pezzo, per ogni giocatore, per gli dei stessi".
La versione dello spot di "LOST" Season 6 che ho deciso di presentare è quella originale, narrata dalla voce di Terry O'Quinn, l'attore che nella serie interpreta John Locke. Trovo che sia spaventosamente bella, sia nei "messaggi" che lancia ai fan, sia come strumento promozionale. Ma anche come "produzione audiovisiva" in quanto tale. Persino la versione italiana, fortunatamente diffusa per il prossimo passaggio in chiaro su Rai 2 dell'ultima stagione, riesce a conservare parte del suo fascino!
La versione dello spot di "LOST" Season 6 che ho deciso di presentare è quella originale, narrata dalla voce di Terry O'Quinn, l'attore che nella serie interpreta John Locke. Trovo che sia spaventosamente bella, sia nei "messaggi" che lancia ai fan, sia come strumento promozionale. Ma anche come "produzione audiovisiva" in quanto tale. Persino la versione italiana, fortunatamente diffusa per il prossimo passaggio in chiaro su Rai 2 dell'ultima stagione, riesce a conservare parte del suo fascino!
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